I sostenitori di Adinolfi avevano denunciato ‘l’attacco dei centri sociali’, ma invece si sono trovati davanti tanti baci gay.
Settimana scorsa Mario Adinolfi è arrivato nella città abruzzese per uno dei tanti eventi di promozione del suo ultimo libro omofobico “O capiamo o moriamo”, proprio ad uno di questi si era verificata l’azione di disturbo di Francesco Nozzolino, con lo youtuber in perizoma ad accarezzare il leader del Pdf.
A dargli il benvenuto stavolta è stato il Collettivo Studentesco Pescara che l’ha sbeffeggiato con delle effusioni omosessuali, tra la sorpresa dei passanti e delle forze dell’ordine schierate a difesa del convegno omofobico.
Sull’evento Facebook, dove è stato convocato il flash mob scrivono: “Il concentrato di falsità retrograda spazia dall’attacco alla ‘cultura necrofila dell’aborto e dell’eutanasia’, alla presunta devastazione della ‘famiglia naturale’, passando per i classici pericoli della (inesistente) ideologia gender, per arrivare a trattare i business criminali in cui si sarebbero tramutate nascita e morte tramite l’utero in affitto e il suicidio assistito. La nostra solidarietà ecologista va innanzitutto ai poveri alberi abbattuti per stampare questo schifo”.
geniali!