Parte il concorso di Mister Gay Italia, da quest’anno affidato all’organizzazione di Gay.it, che avrà il compito di scovare in giro per l’Italia il ragazzo gay più rappresentativo del mondo gaio nostrano. Ma quali caratteristiche dovrà avere il reginetto 2010?
Biondo o moro; occhi azzurri, verdi o castani; alto o basso. L’aspetto fisico è importante, certo, ma agli organizzatori non basta. È necessario – ed è questo l’unico requisito richiesto dal regolamento – avere alle spalle "un coming out compiuto". Essersi dichiarati gay, insomma, e non avere problemi di visibilità. Al resto penserà la giuria. Perché d’ora in avanti il Mister Gay Italia non avrà solo l’onore di indossare fascia e coroncina, ma porterà anche l’onere di rappresentare per davvero il mondo gay e esserne, perché no, il volto delle battaglie sociali che in questo paese si vanno affermando. Per questo la manifestazione avrà il benestare di Arcigay Nazionale.
Ad occuparsi delle selezioni regionali sarà un trio d’eccezione. La Cesira, irriverente madrina delle serate, sarà affiancata dal performer Paolo Tuci e da Antony Cortinovis, già Mister Gay Italia 2008 e volto della campagna di Arcigay per l’uso del preservativo. «A giugno partiremo con le selezioni regionali», spiega Paolo Tuci. «Si tratta di 12 date, a altre potranno aggiungersene – durante le quali faremo in modo che il pubblico e le giurie dei locali che ospitano l’iniziativa possano scegliere quale ragazzo fra i candidati debba portare il nome regionale alla finale nazionale. Sono previsti format diversi, uno pensato apposta per le discoteche, dove la selezione sarà più veloce, sul modello delle sfilate di moda, e uno per i locali, dove c’è il tempo di fare selezioni più lunghe, anche con spettacoli di cabaret».
Una finale che si svolgerà in due giornate al Mamamia di Torre del Lago e che vedrà la presenza di ospiti di rilievo, ad iniziare dal presentatore. «Il 19 e 20 agosto – continua Tuci – Torre Del lago è nel pieno del flusso turistico e ben si presta quindi ad ospitare un evento simile». Le trattative per le sedi dove si svolgeranno le semifinali sono ancora aperte ma il performer si spinge a fare i nomi di due città: «Mi piacerebbe che i ragazzi del Nord potessero affrontare la seminfinale al Padova Pride Village; è una festa di tutti che in due anni è cresciuta davvero molto, ed è già un punto di riferimento per il divertimento estivo. Per la semifinale dei concorrenti che arrivano dal Centro e dal Sud, invece, il Gay Village di Roma potrebbe certamente fare al caso nostro».
Candidarsi è molto semplice ed è bene farlo fin da subito: basta compilare il form all’indirizzo https://www.mistergayitalia.it e inviare due foto, una del viso e una a figura intera. Per i locali che invece sono interessati ad ospitare le selezioni basta scrivere una mail a management@mistergayitalia.it
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