Ad un anno dal trionfo in coppa del mondo, Ali Krieger e Ashlyn Harris, stelle della Nazionale di calcio femminile USA, troneggiano sulla bellissima copertina di Allure, con l’accenno di un bacio in primissimo piano. Dopo oltre 10 anni d’amore la Krieger, difensore, e la Harris, portiere, si sono sposate a fine 2019, con il video delle nozze visto da oltre un milione di persone. Perché negli USA il calcio femminile ha un seguito superiore a quello maschile, dove il ‘soccer’ non ha mai davvero ancora sfondato.
Un rapporto d’amore che va di pari passo con quello professionale, per Ali e Ashlyn, professioniste fino in fondo, compreso in ritiro. “La squadra viene prima di tutto. In realtà difficilmente rimaniamo a lungo nella stessa stanza. E se siamo nella stessa stanza, dormiamo in letti separati perché il sonno è una parte fondamentale del nostro recupero. Penso che sia la parte più difficile . Non ci divertiamo molto insieme. Dobbiamo guadagnarci il nostro tempo anche se ci vediamo continuamente. È difficile”.
In America le calciatrici campioni del mondo stanno combattendo una guerra d’altri tempi. Quella legata alla parità salariale con i colleghi uomini. “Scendiamo in campo e facciamo un lavoro. E lo facciamo davvero bene”, rivendica la Krieger. “Ma finiti i 90 minuti siamo di nuovo a combattere per l’equità salariale. Combattiamo sul campo e abbiamo molto successo, il che aiuta ancor di più la nostra causa”.
A fine 2019, come detto, Harris e Krieger si sono sposate a Miami, con un evento che è stato coperto da decine di riviste, che vanno da ESPN a Vogue, tramutandolo in uno dei matrimoni dell’anno. “Inizialmente volevamo fare solo una cerimonia privata”, ha confessato Krieger. “Eravamo tipo, “Risparmiamo i nostri soldi e preoccupiamoci dell’educazione dei nostri futuri bambini”. Ma alla fine è diventato tipo “Ascolta, condividiamo il nostro amore con il mondo. Possiamo rendere questo matrimonio un evento per la nostra comunità”. A volte mi domandavo “cosa stiamo facendo?”. Ma stavamo aiutando chissà quante persone con la nostra visibilità, ed è questo quello che conta di più. Possiamo per un momento mettere da parte la nostra privacy, e dirci “ne vale la pena”.
E ora le due donne guardano al proprio futuro. Sognano ‘molti figli’, ma per farlo almeno una di loro dovrà mettere in pausa la propria carriera da calciatice. “Il che non è giusto”, dice Harris. “Perché entrambe amiamo il nostro lavoro e abbiamo aspettato tutta la nostra vita per vivere questi momenti. Mi devo prendere un anno di pausa … ma come si fa? Non riesco nemmeno a prendermi un weekend libero. Abbiamo parlato di mamme surrogate, abbiamo parlato di adozione, ed è davvero difficile … ci chiediamo, porteremo il bambino ovunque? Voglio dire, siamo state a casa solo sette giorni negli ultimi tre mesi. Abbiamo molte mamme nella squadra. Quando viaggiamo, si portano dietro il passeggino e la borsa con i pannolini”. Insonna, niente è impossibile quando c’è l’amore.
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