Le associazioni lgbt bolognesi stanno occupando in queste ore il consiglio comunale di Bologna, in sostegno al Cassero, al centro di aspre polemiche per la festa “Venerdì Credici” e le foto pubblicate sulla pagina Facebook del circolo giudicate blasfeme.
Seppure senza dichiarare il legame con questa vicenda, alcuni consiglieri hanno presentato un ordine del giorno il cui obiettivo è limitare i finanziamenti che il comune dà alle associazioni. Tra questi, a fare la parte del leone, la consigliera del Pd Raffaella Santi Casali che insieme ad un collega di Forza Italia aveva per prima scatenato le polemiche contro lo storico circolo Arcigay. “Il problema non è risolto – ha dichiarato il presidente del Cassero Vincenzo Branà ai giornalisti presenti a Palazzo D’Accursio -, è spostato sotto il tappeto e noi vogliamo tirarlo fuori: il problema si chiama Raffaella Santi Casali, eletta del Pd che continua a lavorare in sponda con la destra”.
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Associazioni lgbt bolognesi dentro il comune: dalla parte del Cassero
"Se ne colpisci una ci colpisci tutte": è lo slogan usato durante l'occupazione del comune
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