Come saprete, negli ultimi anni c’è stato un nuovo diffuso interessamento verso l’astrologia. Dal greco antico, “discorso sulle stelle”, è credere che le posizioni e i movimenti dei corpi celesti rispetto alla Terra la influenzino nelle sue componenti.
Ovunque andiamo ormai, specialmente tra lesbiche e tra donne (ma anche i gay non scherzano!), la terza o quarta domanda che salta fuori quando approcciamo una persona nuova è “Di che segno sei?” e la successiva: “E l’ascendente?”. Hanno ragione Le Brugole, duo lesbo-comico milanese, nel sostenere che:
“Le persone sono solo 12 e se c’è qualche differenza è tutta colpa dell’ascendente!”
Nel loro spettacolo Metafisica dell’Amore, infatti, Roberta e Annagaia nei panni de Le Brugole mettono in scena un divertentissimo sketch, dove raccontano le risposte che ogni segno zodiacale darebbe dopo una notte di sesso passata insieme al semplice sms:
“Ciao, stanotte è stato bello. Se vuoi rivedermi, chiamami”.
E’ ovvio che le risposte siano basate sui luoghi comuni e sui tipici cliché di ogni segno, ma ciò non toglie che lo sketch risulti spassoso anche per le/i meno espert*, forse perché in ogni stereotipo c’è un fondo di verità, oppure perché sotto sotto tutt* sanno qualcosa sul proprio segno zodiacale e un po’, ci credono.
Pochi mesi fa, parlando con un astrologo, che prima era un accademico nel chimico-farmaceutico, ho scoperto che nell’antichità l’astrologia era utilizzata come scienza esatta per decidere dove e quando seminare piante commestibili, al fine di assicurarsi generosi raccolti e garantirsi la sopravvivenza.
Le/i nostr* antenat* conoscevano molto meglio di noi l’influenza che i corpi celesti avevano sulla natura, che proprietà avesse una pianta nata in pieno agosto nel segno del leone, oppure una cresciuta a fine inverno col Sole in pesci, e su queste di basavano per decidere cosa fosse meglio coltivare in un dato momento dell’anno.
Questa sua enorme connessione con la natura aveva spinto il nostro astrologo, uomo di scienza, ad appassionarsi all’astrologia tanto da fargli cambiare lavoro, e me, a crederci più di prima, a tal punto da prenderne le distanze in dei momenti, spaventata dai numerosi “pre-giudizi” che questa mi stava creando quando incontravo persone nuove.
Una domanda sempre più frequente è se ci sia un collegamento tra omosessualità e astrologia, ovvero se si possa capire l’orientamento sessuale di qualcun*, conoscendo il suo tema natale, cioè la posizione di pianeti e astri nel cielo al momento della nascita.
La risposta più plausibile e forse meno limitante, è che ogni persona anche secondo l’astrologia è unica, perché nasce in un determinato luogo e giorno, a una certa ora.
Nonostante questo, in astrologia gli elementi, che dovrebbero rendere più sensibili e percettivi verso direzioni che riguardano il femminile sono i segni d’Acqua e di Terra , chiamati appunto segni Femminili (triangolo all’ingiù); le/i nat* con questi segni zodiacali sarebbero più vicin* al mondo femminile legato a emozioni, sensibilità, irrazionalità, conservazione. In contrapposizione alle caratteristiche dei segni Maschili, attivi, impulsivi, aggressivi, estroversi, di Fuoco o Aria (triangolo all’insù).
Forse per questo, su SuperEva troviamo:
“Tradizionalmente è riconosciuta ai segni d’acqua la più alta appartenenza di omosessuali congeniti e non, specialmente per la natura maschile, mentre per quella femminile sembra che il predominio spetti ai segni di terra” e ancora “In un tema maschile dobbiamo osservare se esiste una forte componente maschile oppure se è colorato da più forti valori femminili o molto lunarizzato, se esiste una grande sensibilità. In un tema femminile cercheremo le valenze più maschili.”
L’articolo prosegue con supposizioni su trigoni, quadrature, case etc. focalizzando l’attenzione soprattutto su maschile e femminile, aspetti che però rischiano di ridurre troppo la varietà del mondo LGBTQ e delle sue sfumature.
La complessità che influenza il nostro orientamento sessuale probabilmente non si può spiegare soltanto con il tema natale, che l’astrologia sia vera o meno. E’ possibile che questo possa dare degli indizi, tanto quanto è possibile che riesca a descrivere una persona in generale, soprattutto se ci crede.
Visto che ieri era l’anniversario dei 40 anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini (nato a Bologna il 5 marzo 1922 alle ore 6.30), a voi il suo tema natale!
Pasolini era Pesci ascendente Pesci, con Venere, Urano e Lilith ancora in Pesci… e stando a quanto detto sopra la sua personalità ne aveva parecchio di femminile!
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