È una storia drammatica quella in arrivo da Ercolano, raccontata da Pino Grazioli di Tv Paradise in diretta Facebook. Un video di 47 minuti dove Salvatore, 20 anni, appare provato, avvolto in una coperta, costretto a dormire in un tugurio di un metro quadrato. Salvatore è solo. Il papà è in galera, la mamma è andata via dall’Italia e il resto della famiglia l’ha ripudiato perché gay.
Per giorni Salvatore ha dormito in auto, prima di trovare riparo in questo sottoscala abbandonato. Gli abitanti del quartiere l’hanno in qualche modo adottato, provandolo ad aiutare, fino all’intervento del sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto, che ha promesso un immediato alloggio per il giovane. Sul posto si è presentata la polizia municipale con i servizi sociali, ma grazie proprio alla diretta social sono arrivate non poche telefonate per aiutare il 20enne.
Una di queste, da Caserta, ha regalato un lieto fine alla drammatica storia. Una coppia, non avendo figli in casa, si è fatta avanti per adottarlo. “Avremmo il piacere di crescerlo questo ragazzo“. In lacrime, Salvatore ha così commentato l’inattesa notizia: “Finalmente un affetto“.
Napoli ha una casa rifugio per persone LGBT realizzata in un bene confiscato alla mafia del Comune di Napoli e gestita dall’associazione i Ken ONLUS., mentre proprio ieri, da Posillipo, era arrivata la conferma dell’imminente inaugurazione di una nuova casa accoglienza per i ragazzi LGBT in difficoltà, vittime di omofobia e il più delle volte senza un tetto sulla testa, perché ripudiati dai genitori. La storia di Salvatore ribadisce l’urgenza di interventi strutturali, da nord a sud, per mettere fine ad una realtà tristemente veritiera.
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