Bali gay-friendly: la più magica e accogliente isola dell’Indonesia

Nonostante quel che si possa pensare, quest’isola è una meta molto amata dai viaggiatori Lgbt

bali gay-friendly
4 min. di lettura

Bali è l’isola più importante dell’Indonesia. Una meta turistica amata e una destinazione molto ambita da chi ama i Paesi asiatici. Viene soprannominata non a caso Isola degli Dei. È una destinazione che se andasse descritta con una sola parola, sarebbe “armonia”. Ovunque infatti regna un’atmosfera inimitabile, con una magia e una spiritualità difficili da trovare. Un’armonia che si respira dalle prime luci dell’alba fino al tramonto, quando l’isola si colora di mille luci, regalando delle romantiche atmosfere.

Bali gay-friendly: la più magica e accogliente isola dell’Indonesia - bali temppli - Gay.it

Bali si dimostra una città molto aperta, sia dal punto di vista sociale che commerciale. Le città che compongono l’isola difatti sposano assieme la modernità e la cultura, presentandosi come una città al passo con i tempi, multietnica e gay-friendly. Proprio per la sua pluralità di etnie, religioni e lingue, Bali non conosce discriminazioni. Per questo motivo è una meta turistica amata e frequentata da moltissimi viaggiatori, etero e omosessuali.

Travel Out ci fa conoscere la Bali gay-friendly e le bellezze di quest’isola

Bali è una meta molto apprezzata dai viaggiatori gay di tutto il mondo: la mentalità estremamente tollerante l’hanno resa una destinazione ottimale. Una meta da vivere con serenità e da scoprire insieme al proprio ragazzo o alla propria ragazza. È adatta sia per una semplice vacanza che per un viaggio di nozze da sogno. L’agenzia Travel Out è specializzata nell’offrire pacchetti creati appositamente per chi vuole un viaggio romantico e intimo.

Bali gay-friendly: la più magica e accogliente isola dell’Indonesia - bali movida - Gay.it

Bali inoltre è perfetta per la vita notturna: al tramonto. La movida si trova lungo le spiagge, nei centri delle città, La Bali gay-friendly offre anche numerosi locali Lgbt, che ne fanno un’isola aperta a tutti. Potrai bere un aperitivo gustando frutti di mare e ammirando il tramonto dalla spiaggia dell’autentica Jimbaran. O sorseggiare un drink a Semimyak, la location più cool e glamour di Bali.

E per i più temerari, ecco Kuta, conosciuta per le sue onde dai surfisti di tutto il mondo. E una movida sfrenata con le sue discoteche e i suoi locali aperti fino all’alba.

La cultura di Bali

Il popolo balinese è estremamente tollerante, famoso per i suoi sorrisi, la sua cultura e la sua grande ospitalità. Anche per questo si parla di Bali gay-friendly. Nel tempo, l’influenza di svariate etnie, la religione per lo più induista e la ricerca continua dell’equilibrio fra corpo e spirito hanno reso Bali un’isola di pace suggestiva e di rispettosa serenità. In ogni angolo si trovano deliziose offerte votive, foglie di banano intrecciate con frutta e fiori, ciotoline propiziatorie di riso e petali profumati, bastoncini di incenso, cortei e cerimonie nei tipici abiti sfarzosi, danze improvvisate al suono del gamelan, la tradizionale orchestra balinese… Tutto è intriso di un’atmosfera mistica.

Bali gay-friendly: la più magica e accogliente isola dell’Indonesia - bali - Gay.it

La danza è una suprema espressione della tradizione balinese. Trova il suo culmine nella danza Legong, elegante e studiata alla perfezione, nella quale ogni gesto ha un significato ben preciso. E in quella Barong, con le maschere di legno dipinte e l’eterna lotta fra bene e male. Ma forse è la Kecak quella che più incanta, con la sua cantilena ipnotica e la singolare coreografia maschile di uomini in cerchio fra fuochi e gesti ritmici.

Da non perdere una tappa a Ubud, il cuore di Bali fra arte, spiritualità e meditazione yoga in un verde che ha qualcosa di magico in tutte le sue gradazioni.

Com’è il clima?

Bali è un’ottima meta da maggio a settembre.  Da aprile a novembre è il periodo perfetto, con temperature sempre gradevoli e temperate. Gennaio, febbraio e marzo sono i mesi meno raccomandati per l’alta probabilità di forti temporali e grande umidità.

E come si mangia?

Che siate dentro ad un warung, il tipico chiosco balinese, al tavolo di un ristorante lussuoso o fra la bancarelle di un mercato notturno, la cucina balinese è varia e saporita. Non solo spezie, carne marinata e ciotole di riso con carne o pesce: si ritrovano molte tradizioni indiane e cinesi ma si arriva alla gastronomia di tutto il mondo. La scelta culinaria non manca e accontenta tutti i palati!

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Gli alloggi che si possono trovare a Bali

La grande accoglienza e la cura per l’ospite hanno reso molte delle strutture di Bali fra le più lussuose e le più suggestive di tutto il Sud Est Asiatico. Ma non mancano le sistemazioni più svariate, in generale tutte hanno un altissimo rapporto qualità – prezzo. Sono dei piccoli gioielli di cura nei dettagli, con prezzi accessibili che renderanno indimenticabile la vostra vacanza. Basti pensare che Bali è uno dei pochi posti dove ci si può permettere camere con piscine private o con vista mozzafiato senza andare a pagare una follia!

Le esperienze da non perdere

Percorrere in bicicletta le deliziose stradine che si snodano fra le risaie, deliziarsi in completo relax di un massaggio fatto ad arte in una delle numerosissime SPA, cullati dal rumore delle onde o dal suono degli uccelli nella natura rigogliosa dell’isola.

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A Bali le possibilità non mancano! Le spiagge di Nusa Dua sono ottime per rilassarsi dopo un’escursione mattutina in uno dei templi. Quello di Tanah Lot è stato costruito su uno scoglio in mezzo al mare. Uluwatu a picco su una scogliera. E poi cascate, mercati di fiori e di spezie,  vulcani, laghi e piantagioni. Imperdibile un’escursione, o meglio ancora un soggiorno alle Isole Gili, piccole isole di sabbia bianca con una barriera corallina stupenda. 

Insomma, Bali gay-friendly ma non solo. Un luogo da scoprire, da vivere, dove innamorarsi.

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