RSVP Vacations e Bel Ami, due marchi notissimi ognuno nel suo campo. Tour operator di crociere gay il primo e casa di produzione hard il secondo, i due nomi sono adesso l’uno contro l’altro in tribunale. Secondo la Bel Ami, infatti, la RSVP, sarebbe responsabile per aver assunto i suoi famosi attori-modelli, una dozzina di ragazzi provenienti dall’Europa dell’Est, per poi averli scaricati e "abbandonati" in una zona sperduta della Tunisia.
Secondo quanto raccontato dalla Bel Ami, i modelli, assunti dalla RSVP per intrattenere i clienti a bordo della nave durante una crociera nel Mediterraneo, erano tenuti a mantenere il segreto sul reale scopo della loro presenza lì facendo passare eventuali situazioni sessuali che potevano nascere coi clienti della crociera come "spontanei". In compenso, avrebbero potuto essere ripresi dalle telecamere mentre si divertivano a bordo dell’imbarcazione.
A quanto pare, però, questo patto di segretezza non è stato mantenuto e le voci sul perché erano davvero a bordo hanno iniziato a circolare fra i passeggeri ancora prima che la nave lasciasse il porto. Ecco perché la RSVP si è vista costretta a lasciarli a terra durante la prima tappa del tour che è stata appunto la Tunisia e tutto questo, come se non bastasse, mentre nel paese arabo era in corso la rivolta civile che portò in seguito alla rimozione del presidente Ben Ali.
E dire che ad un solo giorno di navigazione, gli attori avrebbero potuto sbarcare comodamente in Italia, un paese europeo che avrebbe quindi consetito loro di arrivare facilmente in Ungheria e in Repubblica Ceca. Invece gli attori, secondo quanto raccontato, sono rimasti per strada senza mangiare, dormire, né poter parlare una lingua conosciuta. Per questo la Bel Ami ha denunciato la RSVP di violazione del contratto, frode, negligenza, danni morali e materiali agli attori.
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