Un tribunale bulgaro ha riconosciuto un matrimonio tra due donne che si sono sposate in Francia. Mai, fino ad oggi, un’unione tra persone dello sesso era stata riconosciuta nel Paese.
Dopo una battaglia di due anni in tribunale, Cristina Palma, nata in Australia, ha infatti ottenuto il diritto di vivere e lavorare in Bulgaria con la moglie francese Mariama Dialo. La coppia si era sposata in Francia nel 2016, dopo 15 anni insieme, e successivamente si era trasferita in Bulgaria.
Nel 2017 la prima richiesta della Palma di avere la residenza bulgara, respinta perché il matrimonio non era stato considerato valido. Ieri, finalmente, la vittoria in tribunale, che ha archiviato l’appello presentato dai funzionari governativi, diventando così precedente giuridico.
La sentenza è conforme a una sentenza della Corte di giustizia europea (CGUE) del giugno del 2018, che sottolinea come le nazioni dell’UE debbano riconoscere i matrimoni omosessuali di altri Stati membri, anche se non garantiscono l’uguaglianza matrimoniale ai propri cittadini. L’avvocato della coppia Denitsa Lyubenova ha affermato che tale sentenza potrebbe essere un primo importante passo verso l’introduzione della parità matrimoniale nel Paese.
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