Caitlyn Jenner, nato Bruce, ex campione olimpico, è diventata una celebrità l’anno scorso rivelando la sua transizione da uomo a donna in I am Cait. Da allora però, le sue posizioni spesso poco liberali hanno fatto discutere: più volte ha ripetuto che “solo perché ora sono donna questo non vuol dire che le mie posizioni politiche debbano cambiare”. Caitlyn si definisce cristiana, conservatrice e vota partito repubblicano. Ha appoggiato apertamente Ted Cruz, il candidato presidenziale più omofobo e ora, dopo aver dichiarato che mai sosterrà la Clinton, guarda con interesse a Donald Trump.
“Trump è molto vicino alla comunità LGBT. Guardate il sostegno che ha dato alla comunità dopo la legge del North Carolina che vietava i bagni pubblici alle persone transgender”, dice la Jenner al magazine Stat.
Sarà. In compenso Trump si è già dichiarato contro il matrimonio gay e ha annunciato che, se eletto, nominerà un giudice alla Corte Suprema che voti per la cancellazione della sentenza che permette i matrimoni gay. Trump ha anche criticato Obama per la sua direttiva alle scuole che permette alle persone trans di usare il bagno secondo il loro gender e non la loro struttura fisiologica.
A volte non basta essere una trans famosa per avere anche credibilità.
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