Si tratta di un filmato girato nel 2015 per mettere sotto pressione l’elettorato americano e convincerlo a schierarsi apertamente contro i matrimoni gay (poi legalizzati in tutti gli Stati Uniti).
Il video, creato dall’associazione no-profit CatholicVote, è surreale perché ribalta i tradizionali cliché utilizzati nei video dei coming out: “Siamo qui perché abbiamo qualcosa da dire e non abbiamo più paura di dirlo”. Uomini e donne di diverse età ed etnie siedono a favore di telecamera, baciati dal bianco e nero, e raccontano la loro situazione di vittime sacrificali: “Ho paura di dire come la penso e di essere allontanata dalle altre persone” dice una ragazza. “Mi domando con quante persone possa veramente aprirmi” continua un altro ragazzo, pur specificando di avere molti amici omosessuali e di stimarli in quanto persone.
Sembrano sul punto di scoppiare a piangere e, in un climax magistralmente calibrato, stimolano la naturale compassione umana. Poi la verità tanto taciuta esplode: “Io credo nel matrimonio tra uomo e donna. Nessuno dovrebbe vergognarsi di dire ciò che pensa”.
Lo abbiamo ripescato per sentire una vostra opinione a riguardo: cosa ne pensate?
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Certo ma parlano del sacramento cattolico non dell’istituto giuridico del matrimonio.