Nel pieno del cordoglio nazionale nei confronti di Raffaella Carrà, con i funerali che si terranno domani mattina al termine di 36 ore di doverosi omaggi alla camera ardente in Campidoglio, la vita della leggendaria presentatrice, cantante, attrice, potrebbe diventare serie televisiva.
Ad alimentare i rumor Giancarlo Leone, storico ex dirigente Rai attualmente presidente dell’associazione italiana dei produttori di audiovisivo. “Ora è il momento del dolore ma sicuramente in un prossimo futuro i produttori italiani cercheranno di raccontare la grande storia professionale e umana di Raffaella: credo che presto ce lo chiederanno anche partner stranieri dalla Spagna e dall’Argentina dove, come è noto, Raffaella è amatissima“.
Leone, via Adnkronos, si è lasciato andare ad una previsione tutt’altro che peregrina, per poi continuare. “La Rai avrà tutta la voglia di raccontare l’epopea di Raffaella perché è stata l’emblema della migliore produzione del servizio pubblico per diversi decenni. La cosa più difficile, in una simile ipotesi, sarà trovare qualcuno in grado di interpretare Raffaella. Quella più facile sarà la colonna sonora, assicurata dalle tantissime hit di Raffaella, molte delle quali nate proprio come sigle dei programmi Rai“.
Un ruolo eventuale tanto ambito quanto temuto, perché interpretare Raffaella Carrà sarà praticamente impossibile, per chiunque. In tal senso mamma Rai ci ha abituato a film tv/fiction biografici. Negli ultimi anni abbiamo visto Serena Rossi nei panni di Mia Martini in ‘Io sono Mia’, mentre Tecla Insolia è stata Nada in La bambina che non voleva cantare di Costanza Quatriglio. In autunno, sempre su Rai1, Alessandra Mastronardi interpreterà l’indimenticata Carla Fracci in Carla, provando a bissare quanto fatto nel 2020 da Elena Sofia Ricci in Rita Levi-Montalcini.
Nell’attesa, su Amazon Prime Video è disponibile Ballo Ballo, ‘musicarello’ spagnolo diretto da Nacho Álvarez e interamente realizzato con le più celebri canzoni di Raffaella Carrà, che nel finale si è concessa anche un cameo, con vista sul Colosseo. Pochi secondi in cui la leggendaria Raffaella saluta tutti noi, spettatori, sorridente. Il suo ultimo saluto ‘pubblico’, sulle note di una vita.