A ottobre Luca Guadagnino debutterà sulla HBO e su Sky con la sua prima serie tv, We Are Who We Are, ambientata nel 2016 in una base militare americana in Italia. La serie parla di amicizia, di primi amori e di tutti i misteri dell’essere un adolescente. Una storia che ogni giorno si ripete in ogni parte del mondo, ma che in questo caso avviene in un piccolo scorcio di Stati Uniti in Italia.
Il regista ne ha parlato con Variety in una lunga intervista, svelando anche i piani produttivi del sequel di Chiamami col tuo nome. Anche se a breve impegnato con il remake di Scarfece, Guadagnino ha infatti ribadito che girerà un sequel di “Call Me By Your Name”.
Lo chiamerei più un secondo capitolo, un nuovo capitolo, una seconda parte o qualcosa del genere. Amo questi personaggi e amo quegli attori. L’eredità del film, e l’apprezzamento ricevuto, mi hanno fatto pensare che dovrei continuare quel percorso con tutti. Ho trovato una storia, e spero di scriverla presto.
Questo significa che non c’è ancora una sceneggiatura, e che Guadagnino, Armie Hammer e Timothée Chalamet non potrebbero rivedersi sul set prima del 2022/2024, visto e considerato che il regista dovrà girare anche un nuovo adattamento del Signore delle Mosche. Facile anche immaginare che la seconda parte di Chiamami col tuo nome non sarà un fedele adattamento di Cercami, sequel ufficiale del romanzo originale scritto dallo stesso Andrè Aciman, comunque coinvolto nel progetto. L’intero cast originale si è detto pronto a ritrovarsi, mentre il 92enne James Ivory, premio Oscar per lo script non originale di “Call Me By Your Name”, se n’è dichiaratamente tirato fuori.
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