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Come superare il Natale con i parenti quando non sei dichiarato?

Come si superano i pranzi e le cene con i parenti quando non sei dichiarato? Come sviare la domanda “E la fidanzata?”. Ecco qualche consiglio.

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3 min. di lettura

Affrontare il Natale in famiglia quando non sei dichiarato non sempre è facile. Devi stare attento a quello che dici, non trovarti impreparato alle domande di nonni, zii e cugini.

Devi sapere cambiare discorso quando arriva la domanda “e allora la/il fidanzata/o?” da parte della lontana parente che non vedi da 10 anni ma che si ricorda tutto di te mentre tu nemmeno sai il suo nome e il grado di parentela. Oppure devi essere scaltro a proporre un tema spinoso tipo l’attuale situazione politica in Cile quando arriva il tema matrimonio. Perché ci sarà sempre la cugina impicciona che ti ricorda che avrai la responsabilità nel portare avanti il cognome della famiglia, o la zia che ti regala un pacchetto benessere di coppia, lanciando implicitamente una domanda.

Natale con i tuoi: come sopravvivere?

Ecco qualche consiglio per superare il Natale senza problemi, in attesa del momento giusto per fare coming out.

  • Una questione che nessuno vuole affrontare con il diretto interessato è la fine di una relazione. Soprattutto a Natale. Sfrutta la cosa! Racconta dei bei momenti passati insieme con un partner mai esistito. Inventa di sana pianta i progetti per le prossime vacanze, le prime tensioni, le litigate e l’inevitabile rottura. Sii poco preciso/a e molto vago/a, e concludi con “comunque non voglio parlare di questo, sto cercando di superare la fine della storia e andare avanti“. Se non hai parenti troppo impiccioni, sarai a posto fino al 7 gennaio. Certo, sappi che tra loro parleranno di te peggio di due suocere.
  • Puoi anche inventare che sia una relazione appena iniziata, e presentare l’anima gemella ai parenti era un po’ troppo presto. Oppure potrebbe essere uno studente o una studentessa straniero/a in erasmus. In quel caso, per le feste è tornato/a nel suo Paese di origine per trascorrere il Natale in famiglia. Attenzione: in questo caso potrebbero chiederti delle foto, o nome e cognome, indirizzo, codice fiscale e gruppo sanguigno.
  • Se hai un partner dello stesso sesso, una possibilità può essere quella di raccontare la vostra storia, ma cambiando il genere. Sembra facile, ma non è così. Ed è meglio tenerla come ultima mossa.
  • Se hai un fratello o una sorella, accordati prima del pranzo/cena di intervenire quando scatta la situazione disperata dalla quale non sai come uscire. Ti costerà un regalo doppio, ma ogni arma è valida.
  • Altra possibilità quando salta fuori la domanda su una tua fiamma. Fingi di non aver sentito e proponi una scommessa: “Secondo voi quando cade il governo?” Garantito che la domanda sulla tua vita sentimentale sarà archiviata per scatenare un dibattito politico.
  • Se proprio non ce la fai, fingi una chiamata importante. Esci, parla al cellulare per qualche ora e rientra per il panettone. Scusati dicendo “Eh cosa vuoi farci… il lavoro! Anche durante le feste di Natale!
  • Se non hai idee: fingi di stare poco bene. L’incontro con i parenti è scongiurato.
  • Un consiglio, da seguire in base alla propria famiglia. Decidi di fare un regalo a mamma, papà, fratelli e sorelle, zii, cugini dal 1° al 4° grado e prozie che ti hanno conosciuto quando eri ancora nella pancia di mamma. Ma sarà un regalo soprattutto per te stesso: fai coming out. A Natale sono tutti più buoni, no? Sfrutta lo spirito natalizio, e sii te stesso. Aspetta che tutti i parenti siano arrivati al digestivo, così avranno avuto la possibilità di mandare giù le 12 portate del pranzo. E digerire anche quest’ultimo dessert!

Naturalmente, questi consigli per il Natale in famiglia sono da prendere alla leggera, in maniera scherzosa. E’ più serio invece il coming out, che è un momento molto difficile e delicato, soprattutto quando non conosci la reazione dei genitori o degli amici.

Quindi, se non sei ancora uscito/a dall’armadio, sfrutta i rimedi indicati, o congela tutti con un semplice ma efficace “Fatevi gli affaracci vostri!“.

Cover: Newsweek

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