Craig Maxwell-Keys, arbitro britannico di rugby, ha fatto coming out la scorsa settimana dalle pagine di Rugby Media. A spingerlo verso questa decisione i coming out passati di Nigel Owens, arbitro di rugby gallese, e di Sam Stanley, primo giocatore inglese di rugby dichiaratamente omosessuale.
Fonti “di sostegno e conforto”, per Craig, che ha a lungo faticato a trovare la forza di uscire dall’armadio, accettando il proprio io.
Mi sono reso conto che non avevo accettato del tutto la mia omosessualità, e che non puoi chiedere a qualcuno di amarti se non ami te stesso.
Craig ha prima fatto coming out con amici e parenti, prima di volare a Manchesrer per il campionato del mondo di rugby under 20. Successivamente, ha fatto il bis con i suoi colleghi, alle sei del mattino, su Whatsapp, prima di salire in aereo, con destinazione Grecia.
Spensi il telefono per circa otto ore. Dopo un paio di bicchieri di vino, l’ho riacceso e la reazione fu molto positiva, per non dire altro. Il rugby è uno sport per tutti, indipendentemente da chi ami, dal sesso, dalla religione. Tutto ciò che interessa davvero è che ti diverti e che ti esprimi attraverso il rugby.
L’arbitro ha infine ricordato il tempo perso e le energie inutilmente profuse per inventarsi false storie su fidanzate immaginarie, tanto dall’essersi tolto letteralmente un peso dalla testa, una volta fatto coming out. Solo in quel momento si è reso conto che avrebbe finalmente iniziato a vivere. E così è stato.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.