Chi ha paura delle drag queen? Furenti e assurde polemiche a Cremona per un evento andato in scena all’Arci Festa, nella serata di ieri, con il patrocinio e la collaborazione del Comune, guidato dal sindaco di centrosinistra Gianluca Galimberti.
‘Racconti senza barriere’ il titolo dello spettacolo, con due drag queen, Priscilla e La Notte Brilla, chiamate a narrare storie per i bambini.
Apriti cielo. Alessandro Zagni, consigliere comunale della Lega, ha sparato a zero sui social: «Una drag queen intrattiene i bambini con i racconti senza barriere, il tutto con il patrocinio e la collaborazione del Comune. Sono questi i riferimenti della sinistra per la crescita dei nostri figli? Non ho nulla contro le persone in questione, ci mancherebbe. E nemmeno critico l’organizzazione che liberamente organizza l’evento. Io critico la scelta dell’amministrazione comunale di contribuire a sostenere questo tipo di momento educativo per i nostri figli».
Detto dall’esponente di un partito politico il cui leader, nonché ministro e vicepremier, è stato ritratto a petto nudo in spiaggia, con la lingua di fuori davanti a succinte cubiste che danzavano sulle note dell’inno di Mameli, fa alquanto ridere. Per non dire piangere.
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Lo sappiamo tutti che quando si dice prima gli italiani, alla fine finisce che godono di enormi privilegi i lecchini e gli scagnozzi del capo-popolo, dai giornalisti con la lingua più lunga di un tappeto indiano a quelli in divisa che sembrano più manovalanza mafiosa che ff oo mentre gli altri, gay in primis, invece finiscono nel calderone degli esclusi, degli ultimi, insieme ai migranti.