70 anni compiuti pochi giorni fa, Diego Dalla Palma si è raccontato senza filtri in un bella intervista rilasciata al Corriere della Sera. Oltre 30.000 le donne truccate dal celebre visagista delle dive, figlio di pastori che disegnava volti di donne con labbre pittate, tra vacche, capre e maiali. “Ero un bimbo gracile, effemminato, sensibile, e perciò pesantemente bullizzato. Subivo dai coetanei angherie di ogni sorta. Se non fossi andato via, mi sarei ucciso“, ricorda Diego, “andato via per non morire e perché mia madre voleva che facessi tutto quello che lei non aveva potuto fare“. Così Dalla Palma finisce in una scuola d’arte a Venezia con convitto, dai preti. “È stata la mia salvezza e la mia dannazione, perché lì ho avuto le attenzioni di un prete enorme, di 120 chili, padre Ugo di Gubbio. Ma ho il vantaggio di non ricordare con rancore, non lo odio. Prima di morire, mi chiamò e mi chiese: Dieghino, mi vuoi bene? Gli risposi di sì. Mi dissi: lascialo andare in pace“.
Tra le segrete stanze, infatti, arrivarono gli abusi sessuali. Diego aveva quasi 15 anni. “È andata avanti per due anni. A casa non lo dissi, mamma mi avrebbe dato due ceffoni, per lei, i preti erano solo buoni. Ma io stesso non la vivevo come una violenza, ma quasi come un servizio. Pensavo: sto qua, vado a scuola, qualcosa devo restituire“.
Pansessuale dichiarato, Dalla Palma confessa di aver peccato, “molto peccato“.
Ho messo il sesso come primo valore, sbagliando. Sono stato un grande fantasista del sesso. L’ho praticato anche con più persone contemporaneamente, più volte di quanto sia andato a passeggiare nei parchi. E coi tradimenti mordi e fuggi ho rovinato tutte le relazioni sentimentali. Non voglio che la gente mi creda migliore di quello che sono. Sono il più miserabile dei miserabili e il più spirituale degli spirituali. Ho una necessità febbrile sia di carnalità sia di spiritualità. E racconto tutto perché non voglio ricatti.
Indimenticabile anche il coming out con l’amata mamma: “Durante un viaggio in macchina, a cui ripenso nelle notti insonni come al “viaggio verde” perché eravamo in Valsugana fra i boschi e costeggiavamo il Brenta che pure era verde. Non smisi di parlare finché non confessai tutto. Mi disse: cerca solo di fare in modo che la tua libertà non ti metta in situazioni di debolezza sfruttabili da qualcuno“.
E per quanto in tanti abbiano provato a ricattarlo, Diego Dalla Palma non è ricattabile: “Sono stato un erotomane dai 24 ai 40 anni, ma nessuno può pensare di rovinarmi: sono stato solo con adulti consenzienti“.
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