Miss Trans Italia lascia Torre del Lago. A 22 anni dalla prima edizione, l’evento si trasforma e diviene itinerante. Una scelta necessaria, come ci racconta Regina Satariano, organizzatrice storica del concorso, secondo la quale “non ci sono più le condizioni” per restare.
Per questo la finale di quest’anno si terrà il 13 settembre a Napoli, patria della cultura del “femminiello” nonché la città da cui provengono la maggior parte delle transessuali italiane.
Sarà un evento ludico ma non solo. Come sempre, la sfilata finale che eleggerà Miss Trans Italia l’evento conclusivo di un lungo percorso di iniziative di iniziative culturali volte ad informare e far conoscere il mondo transessuale.
Ricordiamo che il concorso Miss Trans Italia nacque nel 1992 in polemica con il celebre concorso Miss Italia dopo una partecipante fu espulsa in quanto transessuale. Secondo il regolamento era (ed è tuttora) richiesto che le concorrenti siano “di sesso femminile sin dalla nascita”. “Un’assurda discriminazione fuori dal tempo” l’ha definita Vladimir Luxuria che, per questo motivo, ha declinato l’invito di Simona Ventura a far parte della giuria nella prossima edizione del concorso.
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