All’età di 70 anni Cassandra Peterson ha deciso di raccontarsi senza filtri, svelando al pubblico che l’ha eletta icona di stile di essere lesbica. Elvira, Mistress of the Dark, è tra le attrici che più hanno influenzato la moda e la cultura pop statunitense degli ultimi decenni, musa per le drag queen più tenebrose e regina delle commedie dell’orrore.
Nelle scorse ore Cassandra Peterson ha pubblicato Yours Cruelly, Elvira: Memoirs of the Mistress of the Dark, la sua prima biografia, in cui parla della lunga relazione con Teresa Wierson. La sua “T”, con cui condivide la propria quotidianità da diciannove anni, conosciuta in una palestra ad Hollywood. Il primo contatto tra le due è stato all’insegna dell’equivoco, come racconta ironicamente Elvira nel libro:
Spesso, mentre facevo il riscaldamento pre-allenamento sul tapis roulant, non potevo fare a meno di notare quello che pensavo essere un allenatore molto particolare – abbronzato, tatuato e muscoloso – che camminava lungo la palestra. Il berretto tirato così in basso sui lunghi capelli castani gli copriva quasi gli occhi. Un ragazzaccio sexy e carismatico, che non sapeva di avere un fanclub in sala. Guardarlo dal tapis roulant mi faceva battere talmente forte il cuore, che il tempo dell’allenamento passava più rapido.
Presto, tuttavia, Elvira ha compreso che quell’allenatore per cui provava un interesse inaudito non era un uomo, ma una donna. Dopo l’incontro nel bagno dello spogliatoio femminile, le due hanno intrapreso un’amicizia, che solo negli anni si è poi evoluta in amore. “Teresa è un’ex culturista, atleta e ciclista, una persona dolce nonostante il suo aspetto duro. Ci siamo allenate insieme per tre volte a settimana per i successivi sei anni”. Poi la caduta delle barriere, con la donna sconfortata che un giorno si è presentata alla porta di casa dell’attrice, alla ricerca di appoggio e sostegno in un momento di sconforto:
Dopo essere tornata a casa da un film, le diedi la buonanotte e improvvisamente mi sono sentita di darle un bacio sulla bocca. Tanto scioccata lei, ma penso di esserlo stata di più io. Che diavolo stavo combinando? Non mi ero mai interessata alle donne. Ero stupita dal fatto di essere stata sua amica per anni e di non aver mai notato la nostra chimica. Era l’energia maschile che emanava ad attrarmi? I suoi occhi verdi? O solo la mia solitudine?
Allo stupore è subentrata la conoscenza di un lato inedito di sé, anche dal punto di vista sessuale, tenuto nascosto al pubblico per decenni. Stando alle dichiarazioni di Cassandra Peterson, il timore del coming out era strettamente connesso all’immagine proposta dal suo personaggio, Elvira, femme fatale d’altri tempi:
Come Cassandra, non mi sarebbe importato che le persone sapessero della nostra relazione, ma ho sentito il bisogno di proteggere Elvira per mantenere viva la mia carriera. Elvira ha sempre avuto un debole per gli uomini e gli uomini hanno un debole per gli uomini. Ero preoccupata che i miei fan si sarebbero sentiti traditi, mi avrebbero dato dell’ipocrita e mi avrebbero abbandonato.
“A questo punto della mia vita, devo essere sincera circa la mia identità”, ha rivelato Cassandra Peterson, pronta a mettere da parte per un attimo la voluminosa parrucca nera per confessarsi, senza più paure. Impresa non facile per la regina dell’horror…
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