Milano – C’è chi le pensa davvero tutte per truffare il prossimo. E stavolta il sembrare omosessuale non è stato motivo di un’aggressione omofoba, ma bensì un modo furbo per far soldi ai danni di un gay della provincia di Milano, che ci verrebbe da definire piuttosto ingenuo, se non sprovveduto o ciecamente innamorato. Apprendiamo la notizia da Ok Novara.it, giornale online di Novara e provincia. Un trentunenne della provincia di Novara, in gravi difficoltà economiche si è finto omosessuale per diverso tempo, riuscendo così a spillare la “modica cifra” di 25mila Euro a un ragazzo gay di 28 anni del milanese, che, fidandosi del giovane novarese, era diventato il suo compagno. A svelare l’inganno sentimantale, che vede coinvolta anche l’ex fidanzata del finto omosessuale, i carabinieri della stazione di Cameri, località in provincia di Novara, a conclusione di un’articolata attività d’indagine.
Il 31enne di Novara, in accordo con l’ex ragazza, una 25enne novarese, ha avvicinato il giovane lombardo, di famiglia benestante, e, confidandogli di essere omosessuale, ha instaurato con lui una relazione sentimentale. Approfittando di questo legame (ovviamente ricercato per altri fini), i due novaresi sono riusciti a spingere il 28enne a versare sul conto della coppia la somma di 25mila euro, in più versamenti.
I due, già conosciuti alle forze dell’ordine, sono stati denunciati in stato di libertà per truffa in concorso. Quello che ci domandiamo è come abbia fatto il novarese etero a intrattenere rapporti intimi con il gay, è riuscito a fingere anche a letto, o forse così etero non è? E ancora, che cosa avrà mai raccontato al povero truffato per riuscire a farsi dare tutti quei soldi?
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