Ha fatto il suo debutto ieri su Netflix il film Eurovision Song Contest – La storia dei Fire Saga, una pellicola attesissima soprattutto dai fan della manifestazione canora continentale. Diretta da David Dobkin, si tratta di una commedia ambientata quasi interamente in Islanda davvero divertente e piena di colpi di scena.
La trama è la seguente: Lars (Will Ferrell) e l’amica Sigrit (Rachel McAdams) sognano sin da piccoli di partecipare alla gara canora (il loro primo ricordo in televisione è rappresentato dagli Abba, manco a dirlo), ma nessuno sembra prenderli sul serio, nemmeno quando anni più tardi formano il duo dei Fire Saga, una sorta di Jalisse in salsa vichinga. In particolare, Lars, si trova a coltivare ancora il suo sogno quando il padre (Pierce Brosnan) gli comunica che venderà la casa, invitandolo a fare qualcosa di più serio dal momento che è diventato “un uomo di mezza età”. In questa follia, Sigrit non lo abbandonerà mai: nonostante tutti le dicano di non perdere tempo con un uomo ritenuto dalla comunità “uno sfigato”, la ragazza chiede continuamente favori agli elfi, ai quali è molto devota.
Per uno strano caso del destino, i Fire Saga vengono scelti tra i dodici finalisti dalla tv pubblica islandese per partecipare alle selezioni del concorso, anche se la dirigenza non ha alcuna intenzione di trionfare, dal momento che, come da regolamento, il Paese vincitore dovrebbe sobbarcarsi l’onere economico dell’edizione successiva (nel film c’è anche un riferimento alla storia recente, come “I colletti bianchi hanno già rovinato questo Paese dieci anni fa”).
Non vogliamo spoilerarvi altro, se non che i Fire Saga arrivano addirittura a Eurovision, in una maniera rocambolesca che scoprirete guardando questo film nel quale appaiono come guest star diversi volti che hanno fatto la storia della manifestazione come Salvador Sobral, Conchita Wurst, Netta (le ultime due compaiono nel momento musicale più spettacolare del film tanti altri, un mash up con brani di Cher e Madonna) oltre allo storico supervisor Jon Ola Sand, tra i produttori del lungometraggio realizzato in collaborazione con Ebu, e Demi Lovato, che interpreta la cantante Katiana.
Eurovision Song Contest – La storia dei Fire Saga è la commedia musicale ideale per passare due ore e tre minuti con allegria, anche se chi non ha mai guardato un’edizione del concorso potrebbe sentirsi leggermente tagliato fuori. Le battute attingono a piene mani dalla comicità dell’assurdo (“Il mio pene è come una Volvo: prestante, ma non lo nota nessuno”, dice il protagonista) e non nascondono una certa ironia sul K-Pop e una critica alle politiche anti-LGBT di Putin, i cantanti – protagonista maschile a parte – rispecchiano l’estetica della gara che siamo abituati a guardare in televisione, con giovani appena usciti dalla Virgin e ragazze reduci da un concorso per sosia di Belen Rodriguez. E infine, ci sono le canzoni, piacevoli e naturalmente con un sound abbastanza in linea con lo spirito Eurovision, disponibili peraltro in playlist su Spotify.
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