Sapevi che l’Eurovision Song Contest è nato nel 1956 a Lugano su ispirazione del nostro Festival di Sanremo? Ebbene sì. Il festival internazionale canoro più seguito al mondo nasce in Svizzera da un’idea del drammaturgo e giornalista italiano Sergio Pugliese che prese a modello il nostro più importante concorso canoro per realizzare un progetto di portata internazionale avvalendosi delle avanzate tecnologie dell’Unione Europea per la radiodiffusione.

Proseguendo nella lettura potrai scoprire altre curiosità sull’Eurovision Song Contest (noto anche con l’acronimo di ESC) e sfoggiare le tue conoscenze davanti agli amici, alle amiche, a* amic*, durante una delle serate dell’edizione di quest’anno.

Breve storia dell’Eurovision Song Contest e delle partecipazioni italiane

mia martini

Oggi lo chiamiamo Eurovision Song Contest (con le sue varie declinazioni), ma dai suoi albori fino a non molti anni fa, in Italia veniva chiamato “Eurocanzone” o “Eurofestival”. 

L’idea di Sergio Pugliese, che sin dall’inizio ebbe come scopo quella di coinvolgere e, soprattutto, “unire” le diverse nazioni, piacque molto e la prima edizione si tenne il 24 maggio 1956, presso il teatro Kursaal di Lugano. Piacque l’idea, ma anche la sua mission, i suoi valori. Gli anni Cinquanta furono, infatti, un periodo di ricostruzione e di rinascita dei Paesi europei, appena usciti dalla Seconda Guerra Mondiale.

Durante tutte le sue edizioni sono state molte le canzoni portate al concorso che sono diventate hit di successo: tra queste proprio l’italianissima “Nel Blu Dipinto di Blu/Volare” di Domenico Modugno, una delle canzoni più famose nel mondo e con il maggiore riscontro commerciale, che tuttavia non vinse l’ESC, ma si classificò al terzo posto. 

Tuttavia, la storia delle partecipazioni italiane all’Eurovision è stata da sempre piuttosto complicata. Ad esempio, dal 1997 fino al 2011 la Rai decise di non partecipare al concorso per via di alcune polemiche sul suo conto in merito ad alcuni non confermati brogli sulla mancata vittoria dei Jalisse, secondo molti messi in atto per non sostenere le spese di realizzazione del Festival in Italia nell’edizione successiva nel caso il duo italiano avesse vinto. Infatti, come probabilmente già saprai, tra le regole dell’Eurovision c’è quella relativa al luogo di svolgimento del Festival: il Paese che ottiene più punti e che vince l’Eurovision Song Contest acquisisce l’invito a organizzare l’edizione successiva sul proprio territorio.

Ad ogni modo, l’Italia ha mandato sul palco dell’Eurovision Song Contest molti dei suoi più importanti talenti. Non tutti sanno che anche Mia Martini, Claudio Villa, Iva Zanicchi, Gianni Morandi, Massimo Ranieri, Umberto Tozzi e Raf, Al Bano e Romina ed Enrico Ruggeri parteciparono. Di recente hanno gareggiato all’Eurovision Song Contest anche Raphael Gualazzi (nel 2011), la band Il Volo nel 2015 (primi al televoto, ma terzi in posizione), Mahmood nel 2019 (arrivato secondo) e i Måneskin, vincitori dell’Eurovision Song Contest nel 2021. 

Proprio delle vittorie italiane vogliamo scrivere qui di seguito. Prosegui ora nella lettura.

Eurovision: le vittorie dell’Italia

L’Italia (che è tra i Paesi fondatori dell’ESC e che in virtù dei suoi investimenti nell’Unione Europea di Radiodiffusione partecipa direttamente alla finale dell’evento) ha vinto per 3 volte il festival canoro internazionale:

  • nel 1964 l’Italia ha vinto con “Non ho l’età (per amarti)” di Gigliola Cinquetti
  • Nel 1990 con “Insieme: 1992” di Toto Cutugno 
  • Nel 2021 la canzone “Zitti e Buoni” dei Måneskin ha vinto l’Eurovision Song Contest

Grazie a queste conquiste l’Italia ha ospitato per due volte la manifestazione: nel 1965 presso l’auditorium Rai di Napoli; nel 1991 presso gli studi di Cinecittà a Roma. 

Nel 2022 l’Italia ospita per la terza volta l’Eurovision al PalaOlimpico a Torino dal 10 al 14 maggio. L’edizione è curata e trasmessa dall’emittente di Stato Rai, tra i membri fondatori dell’Unione europea di radiodiffusione (UER).

Quest’anno l’Italia porta come rappresentanti Mahmood e Blanco che si esibiranno con la canzone “Brividi”, vincitrice del Festival di Sanremo 2022.

Il Fanta Eurovision

eurovision song contest, fantaeurovision

Nelle ultime edizioni del Festival di Sanremo ha avuto molto successo il FantaSanremo. Non tutti ne sono a conoscenza, ma esiste anche il Fanta Eurovision! ll gioco fan-made ha, anche in questo caso, lo scopo principale di rendere più partecipata e coinvolgente la visione dell’Eurovision Song Contest. 

Come si gioca? Semplice. Ogni giocatore ha a disposizione 100 Draghi (invece di 100 Baudi come nel Festival di Sanremo) per acquistare 5 degli artisti in gara. Tra le regole c’è l’obbligo di schierare una squadra di 5 artisti nominando capitano uno di loro. La vittoria andrà al giocatore che avrà ottenuto più punti al termine della competizione. 

Tra i bonus più simpatici riferiti alle esibizioni di musicisti, artisti, coristi, ballerini e performer ci sono i seguenti: 

  • + 10 punti: dichiarazioni, gesti e simboli pro-LGBTQ+
  • + 15 punti: bacio sulla bocca (alla francese raddoppia)
  • + 20 punti: parolacce pre o post esibizione (non contano quelle presenti, invece, nel testo)
  • + 20 punti: l’artista scende in platea
  • + 50 punti: l’artista viene accusato ingiustamente dalla stampa di uso di sostanze stupefacenti

Per scoprire gli altri bonus (e malus), visita il sito ufficiale di Fanta Eurovision. 

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