Ashley Smith è un architetto e una donna transessuale di 45 anni: una sua foto col governatore del Texas, Greg Abbott, ha recentemente riacceso il dibattito sui media americani riguardo alla bathroom bill, proposta proprio da Abbott per il suo Stato.
La norma – già in vigore in una forma simile nel Nord Carolina – vincolerebbe l’uso dei bagni pubblici e degli spogliatoi al sesso registrato alla nascita sulla carta d’identità, rappresentando quindi, dal punto di vista dei suoi critici, una inaccettabile discriminazione per le persone transgender.
Dopo un niente di fatto (la prima serie di votazioni non ha portato all’approvazione della norma), Abbott ha chiesto altri 30 giorni per poter trasformare la proposta effettivamente in legge.
“Come può la polizia sapere che io sono trans se non lo sa neanche il governatore?“, si legge nella didascalia con cui Ashley ha postato la foto sui social, con l’hashtag #bathroombuddy. “Voglio mostrare che i trans sono ovunque. Siamo persone normali e non causiamo problemi a nessuno negli spogliatoi“, ha poi dichiarato in un’intervista a Reuters.
Diverse aziende hanno manifestato la loro opposizione alla bathroom bill. La IBM ad esempio ha comprato una pagina intera sui quotidiani locali per dire che “la compagnia oppone qualsiasi misura che danneggerebbe la comunità LGBT“.
How will the Potty Police know I’m transgender if the Governor doesn’t? #bathroombuddy #satx #indivisible #stopsb6 #noh8 #transgender #translivesmatter #sunsetandsinedie #classroomsnotbathrooms
Pubblicato da Ashley Smith su Sabato 15 luglio 2017
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