Francisco Bianchi, 34 anni è nato e cresciuto in Brasile, si è trasferito in Francia nel 2009 e da allora ha lavorato nel cinema dove ha diretto tre cortometraggi dal vivo prima di iniziare il suo ultimo progetto Les garçons bleus – 12 portraits.
Francisco ci propone un’intervista filmata con diverse tipologie di modelli che si spogliano in modo figurato e letterale; ha disegnato più o meno 600 fotogrammi per un episodio della durata di un minuto, in cui ascoltiamo anche su come vedono se stessi, i loro corpi, le loro nudità.
“Le garçons bleus è iniziato a gennaio 2016 come progetto di illustrazione, disegnavo trovando fonte di ispirazione da foto che prendevo su Tumblr.
All’inizio era un modo per idealizzare gli uomini che volevo incontrare romanticamente. Successivamente, ho iniziato a trarre ispirazione da altri tipi di corpi e diversità fisiche.
Mi piace da sempre disegnare, ho iniziato con alcune lezioni di disegno durante la mia adolescenza..e il mio strumento preferito per farlo era sempre una penna a sfera: blu!”
Quale parte del corpo preferisci disegnare?
Mi piace molto disegnare il petto e le sue curve, pelose o senza peli, non importa. Odio disegnare le mani e spesso, come chi cerca il naturalismo e il realismo, faccio fatica con i volti, perchè voglio che riflettano il più possibile la persona reale.
Come scegli i soggetti da ritrarre?
Sono soprattutto persone che conosco, amici o conoscenti. A volte vedo una caratteristica o un’idiosincrasia in una persona, un amico, per esempio, e lo invito a partecipare.
Mi piace molto anche la diversità, mi ispira, voglio rappresentare tutte le forme e tutti i tipi di anatomia maschile, quindi perché concentrarsi su un solo tipo? Fare les garçons bleus mi ha insegnato la bellezza delle molteplici forme e modi in cui un corpo può essere rappresentato e provo a passare sopra quei pregiudizi di coloro che vedono il mio lavoro.
Possiamo trovarti in alcune delle tue illustrazioni?
Sì, puoi trovarmi nelle mie illustrazioni, basta cercare quelle che si chiamano Francisco. Ma oggi faccio meno autoritratti,
inizialmente non riuscivo a trovare tanti modelli da disegnare.
Com’è nato il progetto “les garçons bleus – 12 portraits”?
Les garçons bleus – 12 portraits è un webserie documentario di 1 minuto sugli uomini e le loro relazioni con i loro corpi, con la nudità e la società. È nato quando il produttore Benjamin Bonnet, dopo aver visto alcune piccole animazioni nel mio feed, mi ha avvicinato con questa idea: una serie. Abbiamo sviluppato il progetto insieme e inviato al CNC (Centro nazionale di cinema e immagine animata), che ha accettato il progetto, così come Sacem, per la musica originale, composta da Beto Bianchi.
Il progetto è ora in una campagna di crowdfunding, per completare il budget.
Puoi guardare les garçons bleus – 12 portraits su Instagram o Youtube e ogni episodio va in onda l’ultimo mercoledì di ogni mese del 2020.
https://lesgarconsbleus.tumblr.com/
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