A una settimana dal voto amministrativo Fratelli d’Italia ha intrapreso una battaglia politica contro la terza stagione di Sex Education, amatissima serie Netflix da poco in streaming. Tutta colpa dei manifesti promozionali che hanno invaso le grandi città, che a detta del partito di Giorgia Meloni sarebbero troppo ‘allusivi’. Un’arancia, un’ostrica aperta a metà, un’albicocca. Poster accompagnati dalla frase “se la vediamo in forme diverse è perché non ce n’è una sola, ognuna è perfetta anche la tua“. In altre locandine vediamo una banana, un cactus. Troppo secondo Barbara Mazzali, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e candidata al Comune di Milano, che ha tuonato:
Foto e scritte con chiare allusioni falliche e vaginali nella metropolitana di Milano. Per l’amministrazione Sala è accettabile che simili poster siano sotto gli occhi di bambini e ragazzini?. L’educazione sessuale deve essere in capo alla famiglia. La ipersessualizzazione non è educativa ma crea confusione nei giovanissimi. Poi va a finire che, con questi tipi di educazione, le malattie sessualmente trasmissibili in Europa sono in aumento e, per di più, concentrate proprio in questi Paesi che su questo tipo di educazione sessuale hanno puntato di più. Il che dovrebbe sollevare qualche allarme o almeno qualche riflessione. L’amministrazione Sala non controlla i manifesti che vengono affissi? E, se sì, li trova adatti a un pubblico anche di bambini? Questa non è la Milano che vogliamo.
Pochi giorni dopo questo attacco, Netflix ha annunciato il rinnovo di Sex Education per una 4a stagione, che andrà in onda nel 2022. Sex Education, ideata e scritta da Laurie Nunn, è la storia di Otis Milburn, un liceale impacciato che vive con sua madre, la sessuologa Jean. Nella prima stagione, Otis, con l’aiuto dell’amica Maeve Wiley, apre a scuola una clinica del sesso per mettere a frutto il proprio talento e intuito sull’argomento. Nella seconda stagione, Otis affronta i propri bisogni sessuali, sorti tardivamente, per poter approfondire la relazione con la fidanzata Ola. Nel frattempo, però, deve gestire i rapporti tesi con Maeve. Nella terza stagione Otis fa sesso occasionale, Eric e Adam sono ufficialmente insieme e Jean è incinta. La nuova preside Hope cerca di riportare la Moordale all’eccellenza, Aimee scopre il femminismo e Jackson ha una cotta, mentre rimane irrisolta la questione del messaggio vocale scomparso. Sono in arrivo animali che aiutano le coppie, fenomeni alieni, cupcake a forma di vulva e, naturalmente, Madam Groff.
Da una settimana Sex Education è la serie Netflix più vista in Italia e nel mondo. Per la gioia di Fratelli d’Italia, a cui bisognerebbe ricordare che non siamo in Ungheria e/o Russia, dove certi prodotti sarebbero censurati e vietati ai minori di 18 anni. Non ancora, per lo meno.
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