L’ex rugbista gallese Gareth Thomas, gay dichiarato e da pochi mesi dichiaratamente sieropositivo, ha conquistato la copertina dell’edizione britannica della rivista Men’s Health. Non era mai accaduto prima che la rivista presentasse una star dichiaratamente sieropositiva, abbattendo un tabù.
Sentivo di dover mostrare un altro lato di me, per quanto riguarda la forma fisica. Quindi, ho portato quella forma fisica ad un altro livello, perché le immagini di persone sieropositive che avevo in mente erano sempre fragili, deboli. Volevo mostrare l’esatto contrario. Ho voluto farlo perché chi avrebbe pensato, 20 o 30 anni fa, che un uomo sieropositivo potesse essere su una rivista legata alla salute degli uomini?
Poco dopo aver fatto per la seconda volta coming out, perché minacciato da una rivista di rivelare la sua sieropositività, Thomas ha preso parte a un estenuante triathlon di 12 ore, che includeva una nuotata di 2,4 miglia, un giro in bicicletta di 112 miglia e una maratona di 26,22 miglia. Oggi 45enne, Gareth è felice di aver gettato la maschera. Per ben due volte.
Ci sono momenti in cui sono davvero insicuro, perché anche se le persone mi hanno supportato, ciò che la gente sa di me ora mi fa sentire un po’ esposto. Cammino per strada e c’è quella consapevolezza che le persone che non conosco sono a conoscenza della mia storia medica, della mia sessualità. Questo può essere abbastanza invasivo. Ma la realtà è che ora sono in un posto migliore di quanto non lo sia mai stato quando le persone non conoscevano la mia sessualità, quindi preferisco l’oggi rispetto al prima.
Essere così pubblicamente noti comporta ancora rischi per Thomas. Nel novembre dell’anno scorso, Thomas è stato aggredito per le strade di Cardiff da un gruppo di adolescenti che hanno deriso lui e suo marito.
Quando sono arrivati e hanno iniziato ad attaccarmi, mi sono reso conto che non potevo reagire, perché se lo avessi fatto sarei dietro le sbarre ora. Quindi, ho dovuto semplicemente sedermi e prendere un pugno da una banda di ragazzi, il che è stato piuttosto frustrante. Ma mi sono reso conto che questo è ciò che devo fare per essere in grado di esprimere il mio punto di vista.
L’editore della rivista, Toby Wiseman, ha affermato: “Ho preso la decisione di rivolgersi a Gareth con l’offerta di una copertina perché subito dopo aver fatto il suo audace annuncio a settembre, mi ha colpito il fatto che simboleggia un cambiamento positivo e stimolante nel modo in cui la nostra cultura ora percepisce la mascolinità. In un momento in cui stereotipi maschili sciocchi e sciovinisti vengono giustamente lasciati ad asciugare, Gareth rappresenta un modello più complesso e sfumato. È il guerriero coraggioso e sfregiato dalla battaglia con il cuore tenero; il leader tra gli uomini che vuole l’amore degli uomini”.
Se le persone sieropositive assumono farmaci efficaci e hanno costantemente una carica virale non rilevabile, non vi è alcun rischio che possano trasmettere il virus. La maggior parte degli esperti di salute concorda sul fatto che l’essere non rilevabili dall’HIV garantisce a tali individui tutte le possibilità di vivere una vita uguale a chi non ha mai contratto il virus. È uno dei motivi per cui è così importante conoscere il proprio stato. Il numero di dicembre di Men’s Health, con Thomas in copertina, è in vendita da oggi. Matthew Hodson, direttore esecutivo del servizio di informazione sull’HIV NAM / aidsmap, ha detto a Queerty: “Abbiamo un trattamento efficace contro l’HIV da 23 anni ormai, ma le immagini dominanti delle persone con HIV rimangono quelle associate a malattia, debolezza e morte. Gareth Thomas, con il suo corpo duro e muscoloso, dimostra la forza e il potere che possiamo vivere con l’HIV. L’esercizio fisico è importante per la salute a lungo termine per tutti … [e] può svolgere un ruolo cruciale nella lotta contro le condizioni che colpiscono in modo sproporzionato le persone con HIV, tra cui malattie cardiache, diabete di tipo 2 e depressione. Thomas potrebbe essere il primo uomo apertamente sieropositivo ad abbellire la copertina di una rivista di fitness maschile, ma sarei disposto a scommettere che non sarà l’ultimo.”
