Affrontare una gravidanza quando si è membri della comunità trans può non essere semplice. Il motivo, il più delle volte, è uno solo: l’abitudine a vivere in una società eteronormativa. Una prassi che però va in crisi quando ci si trova davanti a persone trans e di genere non binario.
E’ un problema di cui non si parla spesso. Kelsey Carroll nel 2019 ha fondato Rainbow Doula DC, un gruppo di esperti che aiuta fisicamente e moralmente le persone trans e futuri genitori ad arrivare al parto, fornendo un’assistenza sia prima, durante e anche dopo la nascita. Non sono medici o infermieri, ma volontari preparati e formati nell’aiutare le persone LGBT.
Un aiuto importante. E’ proprio Carroll ha raccontare di un uomo transgender, il quale dopo aver partorito suo figlio in ospedale, ha dovuto utilizzare il suo nome femminile, come indicato dai documenti, per avere assistenza dall’assicurazione. Questo è un fatto grave che non dovrebbe mai accadere.
Per le persone trans, la gravidanza è un’esperienza solitaria
Viste le difficoltà, Rainbow Doula DC, con sede a Washington DC, si pone l’obiettivo di aiutare questi genitori, individualmente. Non si tratta di una semplice chiacchierata, ma un percorso complesso e lungo, che seguirà il futuro genitore dall’inizio alla fine.
Questi esperti si chiamano doula. Ma nel collettivo di Kelsey Carroll si parla di doula queer, dato la tipologia di genitori che assistono. I doula queer intervengono quando le strutture potrebbero rivelarsi “ostili alle persone al di fuori del binarismo di genere“. Con la loro assistenza, i genitori LGBT sapranno che verranno seguiti da persone che utilizzeranno i pronomi giusti, che non li discrimineranno, avendo così la sicurezza di avere un’assistenza continua a uguale ai genitori cisgender.
I doula alcune volte assistono anche al parto, mentre in altri casi si collegano tramite videochat. E’ un aiuto importantissimo, perché c’è una persona amica di cui ci si può fidare, in un momento complesso e traumatico come il parto, che ti da consigli e ti conforta.
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Ci sono anche delle fanatiche bigotte , inutili a loro stesse ed alla Società , che si firmano ( si vergognano ? ) come dei maschi. Che bello il mondo quando è vario !