74enne diva del cinema britannico, vincitrice negli anni di un Premio Oscar, treGolden Globe, quattro BAFTA, quattro Screen Actors Guild Awards, quattro Emmy Awards e di un Tony Award, Helen Mirren ha incantato pochi giorni fa le sfilate parigine per Le Défilé L’Oréal Paris.
Subito dopo è tornata nel ‘suo’ Salento, chiedendo a gran voce maggiore pulizia da parte dei turisti e dei cittadini che lo abitano per renderlo ancora più bello e irresistibile. Nel mentre, colei che è stata la Regina Elisabetta II in The Queen si è concessa un’interessante intervista a Radio Times.
Molto tempo fa sono giunta alla conclusione che esiste il nero e il bianco, e noi tutti siamo da qualche parte nel mezzo, in un meraviglioso mix di mascolinità e femminilità. Non esiste qualcosa come la sessualità binaria, quando sei maschio o femmina. Non ci credo affatto. Penso di essere stata molto fortunata ad essere cresciuta nel mio mondo, il mondo della recitazione e del dramma, perché penso che moltissimi attori abbiano al loro interno un lato maschile e uno femminile. Molti grandi attori, grandi attori maschili, sono in realtà molto femminili. Così come molte attrici dalla spiccata femminilità nascondono un lato maschile molto forte. Ad esempio io odio parlare dei miei sentimenti, non voglio mai andare dal dottore e sono una brillante lettrice di mappe. Ho molte di quelle qualità che la gente potrebbe definire ‘maschili’. Ma certamente sembro una donna.
La Mirren ha poi specificato di non essere una TERF (Trans-Exclusionary Radical Feminist), termine che viene utilizzato per descrivere quelle persone che credono che identificarsi come donna non equivalga all’essere nata donna.
Se questo significa non accettare le donne trans come donne, allora io non sono una femminista radicale che esclude le persone transessuali.
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