Clicca qui per la galleria di disegni di Tom Of Finland.
C’è una teoria secondo la quale ci sono degli artisti che mettono in moto una catena di eventi che porta a delle vere e proprie rivoluzioni culturali. Secondo alcuni Dante avrebbe inaugurato quel movimento culturale che più avanti sarebbe sfociato nel Rinascimento, e il poeta Edmund Spenser in Inghilterra avrebbe dato il via al fermento letterario che avrebbe prodotto geni come Shakespeare.
Per alcuni studiosi della realtà omosessuale Tom of Finland avrebbe avuto un ruolo simile a quello che hanno avuto Dante o Spencer. Prima di lui la comunità gay non aveva un’iconografia a cui riferirsi e non esisteva nemmeno il concetto di “arte gay”. C’erano stati, a onor del vero, alcuni artisti che avevano tentato – in tempi decisamente difficili – di rappresentare i desideri e l’identità omosessuale del ventesimo secolo, ma non erano mai riuciti a sfondare il muro di clandestinità e censura che occultava i loro sforzi. Tom, invece, nel corso degli anni è riuscito a diffondere la sua estetica e il suo modo di intendere la sensualità, dando spessore al concetto di erotismo gay e sdoganando l’arte erotica in generale.
Come è riuscito un gay come tanti (per quanto dotato nel disegno) a mettere in atto questa piccola rivoluzione, per giunta partendo dai sessuofobici anni cinquanta e senza muoversi dalla natia Finlandia? Probabilmente la sua ascesa, di cui peraltro non era mai riuscito a farsi una ragione, è stata il frutto della passione che metteva nei suoi disegni. Lui disegnava soprattutto per far piacere a se stesso, tant’è vero che – stando alle frasi riportate nella sua biografia ufficiale – non era soddisfatto dei suoi disegni finchè non gli procuravano un’erezione. Per vivere faceva il pianista e il grafico free-lance, coltivando i disegni hard come un hobby più o meno intimo. Capitava che mostrasse i suoi lavori agli amici, e che il passaparola avesse finito per metterlo in contatto epistolare con l’editore Bob Mizer, che in America realizzava la rivista di culturismo Physique Pictorial (in realtà un vero e proprio catalogo tramite il quale gli abbonati ordinavano set di foto e illustrazioni “proibite”).
Tramite Physique Pictorial i disegni di Tom avevano iniziato a farsi conoscere ad un pubblico più ampio, non solo negli Stati Uniti. Fino a buona parte degli anni sessanta, però, Tom si era limitato a realizzare disegni su commissione e a vendere, a prezzi ridicolmente bassi, qualche originale… Probabilmente le cose non sarebbero cambiate molto se fra i suoi lettori non ci fosse stato Michael Holm, il gestore del reparto “gay” dell’editore danese DFT. Michael Holm commissionò a Tom delle serie a fumetti (senza parole, per essere fruibili a livello internazionale) che, a differenza del materiale realizzato per gli Stati Uniti, non avevano vincoli censori a cui sottostare: fu così che naquero personaggi come Jack, Mike e soprattutto Kake, l’eroe “simbolo” dell’erotismo di Tom of Finland.
Kake in finnico vuole dire “maschione”, in inglese suona come “torta”, e fin dalla sua prima avventura ha dato libero sfogo alle sue libidini introducendosi di soppiatto nella camera di un ragazzotto particolarmente invitante per sollazzarsi prima con lui e poi con il padre. Nella sua seconda avventura (in quattro parti) scatena un’orgia in spiaggia ma uno dei suoi partner gli frega i vestiti costringendolo a tornare a girare nudo per la città attirando le attenzioni di una squadra di polizia non proprio insensibile alle sue doti… Per ricompensarlo un gendarme gli presta la sua uniforme e Kake pensa bene di sfruttarla per fare una tappa nel suo cruising park preferito. Nel pieno di un amplesso multiplo casualmente si aggiunge il ladro di prima (che ha ancora addosso i vestiti di Kake): ovviamente viene riconosciuto, catturato, umiliato e sottomesso da Kake e dai suoi amici fino allo stremo lasciandolo nudo e vulnerabile, ammanettato a una panchina del parco.
E questo è solo l’inizio delle ventisei avventure che hanno come protagonista questo disinibito portavoce delle fantasie di Tom of Finland e delle rivendicazioni della comunità gay di quegli anni. Kake, come del resto gli altri personaggi di Tom, avevano una caratteristica in comune (oltre alla prestanza fisica, ovviamente): erano visibilmente felici di fare sesso e di farne tanto, erano consapevoli dei loro desideri, riuscivano a soddisfarli e ne andavano fieri. Probabilmente è stata questa la molla che ha fatto scattare la “Tom of Finland Mania”, proprio a partire dalla pubblicazione di Kake.
I lavori di Tom of Finland davano dignità all’immaginario sessuale gay e ci riuscivano al punto di lanciare nuovi stili di vita. Quando Tom – ormai sessantenne – fece il suo primo viaggio in America fu il primo a rimanere stupito dell’ascendente che la sua arte aveva avuto sul look e sul modo di essere della florida comunità gay americana. Grazie a lui lo stereotipo gay si era talmente virilizzato che a partire degli anni ottanta il mondo eterosessuale si “femminilizzò” per prendere le distanze. Fu solo allora che Tom prese coscienza del valore di quello che faceva e grazie ad uno dei suoi più accaniti sostenitori, l’ex modello Durk Dehner, iniziò a gestire in proprio i suoi lavori prendendo le distanze da chi fino ad allora lo aveva sottopagato.
Purtroppo, però, questo significava che i diritti di pubblicazione di tutto quello che aveva prodotto fino a quel momento (in particolare le storie di Kake) rimanevano bloccati da intricati giri burocratici. Per oltre due decenni tutto questo materiale è rimasto sospeso in un limbo che ne ha impedito la ristampa, perlomeno quella autorizzata da Tom… fino ad oggi. Infatti proprio in questi mesi l’editore Taschen, in collaborazione con la Tom of Finland Foundation, ha ristampato tutte le storie del libidinoso Kake, del tarzanide Jack e del metropolitano Mike in un lussuoso cofanetto di cinque volumetti tascabili. Sicuramente l’ennesima consacrazione per i fumetti di Tom, che ora possono campeggiare in bella vista nelle migliori librerie, ma anche un piccolo pezzo di storia gay che viene finalmente recuperato.
Abbiamo parlato di:
Titolo: “Tom of Finland – The comic collection – Volume 1-5“
Editore: Taschen
Sito: https://www.taschen.com/
Costo: € 29,99
Reperibile nelle migliori librerie.
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di Valeriano Elfodiluce
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