IL PARADISO È TUTTO GAY?

Religione e sesso si fondono in un dissacrante fumetto gay. Fallen Angels parla infatti di 3 angeli (tutti gay) caduti dal cielo che lottano contro le forze del male e di Belzebù.

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Che cos’è la libertà di stampa? Presumibilmente un diritto inalienabile in ogni paese civile, ma siamo sicuri che le cose stiano davvero così? Ancora una volta il mondo del fumetto può essere utile per analizzare le differenze fra ciò che si da per scontato e ciò che accade in realtà.

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Partiamo da un dato di fatto abbastanza banale: in Italia non possono essere pubblicati fumetti che anche solo alludano ad atti sessuali fra personaggi minorenni, ovviamente per ribadire l’illegalità della pedofilia e la sua condanna morale e sociale. Tuttavia non si può fare a meno di notare una contraddizione di fondo: anche gli omicidi sono illegali e moralmente condannati, però possono essere rappresentati senza problema. È curioso notare che se in un fumetto una ragazza diciottenne viene uccisa brutalmente nessuno ha niente da dire, ma se una ragazza diciassettenne e consenziente fa sesso i sequestri e i procedimenti penali sono dietro l’angolo. La situazione diventa ancora più grottesca se in un fumetto due adolescenti si scambiano un bacio, cosa ritenuta lecita a patto che non siano dello stesso sesso: in quel caso il rischio di una denuncia è pressochè automatico. E questa è solo la punta di un iceberg di contraddizioni e compromessi editoriali di cui si parla molto raramente.

Fatto sta che quando si decide di importare in Italia un fumetto pornografico straniero, bisogna spesso “adattarlo” per non incorrere in problemi legali, con risultati persino ridicoli (come nel caso della serie spagnola “Le Liceali”, che in Italia è diventata “Le Universitarie”), ma non è tutto: ci sono almeno due tabù che – pur non avendo niente di illegale – i pornofumetti italiani non possono infrangere. Quali sono? È molto semplice: i religiosi e le forze dell’ordine.

Gli editori che in Italia pubblicano fumetti hard hanno paura che la rappresentazione di queste due categorie possa attirare su di loro problemi di vario tipo, quindi si autocensurano preventivamente evitando di importare fumetti “sconvenienti” e vietando ai disegnatori italiani di realizzare fumetti “a tema”. Per lo stesso motivo gli editori italiani diffidano dal pubblicare fumetti erotici a tema gay: troppo alto il rischio di finire nell’occhio di un ciclone di polemiche e rappresaglie di varia natura.

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A questo punto è evidente il motivo per cui qualche editore italiano decida di non tradurre ne pubblicare l’irriverente e provocante FALLEN ANGELS di David Cantero e Javi Cuho. Questi due autori sono fra i rappresentanti di punta del nuovo fumetto gay spagnolo e con Fallen Angels (che autoproducono dopo aver fondato una propria casa editrice) hanno dato il via a una piccola rivoluzione (e non solo per la Spagna). La serie inizia in un paradiso idilliaco, popolato da bellissimi aspiranti angeli asessuati (ma assolutamene maschi e fisicati!)..

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La serie inizia in un paradiso idilliaco, popolato da bellissimi aspiranti angeli asessuati (ma assolutamene maschi e fisicati!) che si vestono come tanti go-go boys. Tutti questi angeli devono studiare all’Accademmia Angelica, per diventare angeli effettivi ed andare sulla terra a combattere le forze del male (forniti di piccoli scettri che li muniscono di “mosse speciali” e armature che sembrano uscite dalla serie giapponese de “I Cavalieri dello Zodiaco”). Ci sono tre angeli, però, che dopo essere stati bocciati per l’ennesima volta decidono di appropriarsi illecitamente di tre scettri e di andare ugualmente sulla terra: sono il dolce Sweet, il brioso Blue e l’irruento Dark, che finiscono letteralmente per “cadere” sulla terra proprio durante la parata del Gay Pride spagnolo (passando ovviamente inosservati). A far loro compagnia (e da coscienza) c’è Gina, l’ex computer portatile di Sweet, ingiustamente finita nella spazzatura dopo che era stata contagiata da un virus demoniaco che di tanto in tanto riemerge “possedendola”.

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Altro “imprevisto” che turba la missione dei tre angeli è il fatto che, arrivati sulla terra, si scoprono muniti di un pene (e che pene!) in mezzo alle gambe! Di cosa si tratta? Qual’è il modo migliore per usarlo? Di certo si sa che diventa un punto debole quando incontrano gli emissari delle tenebre, che cercano di renderli innoffensivi proprio facendogli scoprire le gioie del piacere carnale. Fortunatamente i tre angeli riescono a riprendere il controllo e a sconfiggere i loro avversari, capitanati dall’affascinante Belzebù (Bel per gli amici), che sembra avere una specie di rapporto speciale con l’angelo Dark.

E questo è solo una parte di ciò che accade nel primo volumetto della serie (che si preannuncia lunga e ricca di sorprese). Nei volumi successivi, ad esempio, Bel richiama i suoi tre prestanti scagnozzi: Possessione, Tentazione e Ossessione, che si divertono a perseguitare l’umanità impossessandosi del corpo di muscolosi pornoattori gay… mentre in paradiso l’Accademia Angelica si accorge della sparizione dei tre aspiranti angeli e manda sulla terra il direttore dell’Istituto, ovvero l’inappuntabile angelo Pitt, che deve riportare l’ordine per conto dei quattro arcangeli maggiori: Ralph, Gaby, Uriel e Mike. D’altra parte Sweet, Dark e Blue hanno ben altro a cui pensare, visto che a complicare le cose è arrivata anche la sorellastra (ancora non si sa se è transgender, drag-queen o che altro) di Belzebù, ovvero la maliarda Lucy Fer (che nella sua enorme capigliatura cotonata nasconde ogni sorta di armamento).

Com’è facile intuire da quanto detto finora la serie Fallen Angels è assolutamente surreale e dissacratoria, ma al tempo stesso ironica, demenziale, erotica e trasgressiva, ma sopra ogni cosa è coraggiosa! Non solo i vari protagonisti (angeli e arcangeli compresi) vengono spesso raffigurati con gagliarde erezioni, ma lo stesso “capo” del paradiso (che è facile intuire essere Dio in persona, anche se il suo volto non viene mai raffigurato), viene rappresentato come un gigante sempre nudo e in uno stato di eccitazione permanente! Inutile dire che preti e religiosi (come il rintronato padre Rictus) fanno spesso capolino nelle pagine di Fallen Angels e sono il soggetto prediletto di gags che non hanno niente a che fare con la rappresentazione ascetica e idealizzata che di questa categoria viene data nelle fictions televisive italiane.

A scanso di equivoci si tratta di un fumetto a dir poco esplicito, ma stemperato da una buona dose di ironia che si richiama spesso ai manga giapponesi. Anche l’erotismo non è mai fine a se stesso, ma sempre ironico o funzionale alla trama, e tecnicamente non è nemmeno “lesivo” nei confronti della religione (se si accetta l’idea di un dio di sesso maschile è illecito rappresentarlo con un organo maschile funzionante?). La provocazione dietro all’ironia è evidente: è sacrilego dare alla religione e ai suoi simboli una valenza gay? Forse, ma solo se si presuppone che l’omosessualità in sè sia sacrilega…E nel 2006 questo presupposto ha ancora senso? In una parola Fallen Angels è il genere di fumetto che – laddove verrà pubblicato – potrà dimostrare che i tempi sono davvero cambiati. Meditate, gente, meditate.

I volumetti della serie Fallen Angels sono reperibili sul sito https://www.canterocuho.com/ al prezzo di € 6,50 cad.

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di Valeriano Elfodiluce

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