Poteva essere un test per capire fino a che punto il PD avrebbe mantenuto le sue promesse di laicità fatte dal neo eletto segretario nazionale Veltroni in campagna elettorale, ma è fallito. La commissione Affari generali-Bilancio della Regione Emilia Romagna ha dato parere negativo al progetto di legge sulle coppie di fatto. E il tutto è accaduto grazie, secondo quello che dice il primo firmatario, il capogruppo dello Sdi all’Assemblea legislativa Paolo Zanca, "all’astensione decisiva e determinante del Pd". Un’astensione politicamente pesante come un voto contrario.
A votare a favore del provvedimento sono stati i consiglieri di Italia dei valori, di Rifondazione Comunista, dei Comunisti Italiani e di Sinistra Democratica. Ma non è bastato perché l’astensione degli aderenti al Partito Democratico è stata determinante per la
bocciatura. Intento del testo era quello di armonizzare il termine ‘famiglia’ nella legislazione regionale, passando da un concetto di famiglia legato al matrimonio a un’idea di nucleo familiare. L?iter del progetto di legge è stato difficoltoso a causa di diversi rinvii, fino al parere negativo di oggi. Ora la patata bollente passa nelle mani dell’Assemblea legislativa.
Naturalmente si è dichiarata soddisfatta del risultato l’opposizione di centro-destra. In una nota, il consigliere di Forza Italia Gianni Varani dichiara: “ La proposta creerebbe un precedente giuridico assurdo: una semplice registrazione anagrafica, uno strumento cioè di bassissima soglia giuridica, che consentirebbe di accedere a diritti e servizi che le famiglie devono invece ‘sudarsi’ con fior di responsabilità”.
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