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Polemiche in Franca per l’arresto di un ragazzo 14enne che aveva bullizzato una ragazza trans di 15 anni, con frasi del tono “ti taglio la gola”, “odio il tuo genere, vai a morire, ucciditi”. L’episodio è avvenuto lunedì scorso presso una scuola di Alfortvill, Vale-de-Marne, sobborgo all’estrema periferia sud-est di Parigi.
L’arresto ha provocato l’immediata reazione negativa di parte del corpo studentesco e di parte dei genitori e sta sollevando polemiche in Francia.
Il governo francese dal canto suo ha finora difeso l’arresto del minorenne, il portavoce del governo Olivier Veran ha dichiarato che l’operazione è stata condotta “in conformità” con le politiche di lotta ai comportamenti abusivi. Veran ha sottolineato anche come l’azione delle forze di polizia fosse anche un “messaggio molto forte” agli studenti che praticano bullismo verso i compagni più fragili.
“È così che porremo fine a questa piaga delle molestie, è anche il modo in cui proteggeremo i nostri figli ” ha dichiarato Veran.
Tutto è iniziato quando i genitori della liceale di 15 anni hanno riferito quanto subito dalla figlia al preside del liceo Maximilien-Perret di Alfortville, dove la ragazza è iscritta, che non è lo stesso istituto frequentato dal bullo. Dopo il colloquio, il padre della studentessa ha sporto denuncia alla stazione di polizia della città, sostenendo che sua figlia era stata presa di mira da messaggi transfobici e minacce di morte via Instagram.
Dunque gli episodi di bullismo trasnfobico si sono svolti all’infuori della scuola. L’arresto è avvenuto tuttavia nella seguente modalità. Al mattino la preside è entrata nell’aula della classe frequentata dal bullo. Ha chiesto all’insegnante di far uscire il ragazzo. Il quale, non appena fuori dall’aula, in corridoio, ha trovato le forze dell’ordine, che gli hanno comunicato che era oggetto di indagine in relazione alle gravi offese perpetrate ai danni di una ragazzo trans e che da quel momento era in custodia. Il bullo ha iniziato a inveire e a quel punto i poliziotti lo hanno arrestato.
Nella scuola del ragazzo bullo, genitori e studenti si sono detti scioccati dall’accaduto e hanno chiesto spiegazioni su come mai il bullo non sia stato arrestato al termine della giornata scolastica, fuori dall’istituto. “Capisco che ciò possa sollevare interrogativi, ma abbiamo bisogno sia di autorità che di serenità” ha dichiarato il ministro dell’istruzione francese Gabriel Attal.
Fonti: AFP Press, LeMonde, TheGuardian
immagine di copertina di repertorio: Foto di Alexander Grey su Unsplash
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