383 voti favorevoli e 73 contrari. Con questi numeri la Camera dei Comuni ha approvato la mozione sul matrimonio egualitario in Irlanda del Nord. L’emendamento, presentato dal laburista Conor McGinn, chiede di fatto al Governo di Londra di legiferare sul matrimonio gay. Un secondo emendamento, non meno importante, ha invece riguardato la liberalizzazione dell’aborto, ad oggi in Irlanda del Nord ancora incredibilmente lontana.
Non essendoci un Governo da due anni, causa mancato accordo tra unionisti e repubblicani, i laburisti si sono appellati a Westminster. La mozione dovrà ora passare per la Camera dei Lord, ma solo e soltanto se lo stallo politico nordirlandese si protrarrà fino al 21 ottobre, sarà a tutti gli effetti operativa. In quel caso, sarà il governo britannico a dover intervenire.
Il matrimonio egualitario è stato legalizzato in Inghilterra, Galles e Scozia nel 2014, con il Marriage (Same Sex Couples) Act 2013. L’Irlanda del Nord, dove è riconosciuta esclusivamente l’unione civile, si appresta ad unirsi alla lista.
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