L’arte come strumento di attivismo e rivendicazione: il nuovo lavoro dello street artist torinese Andrea Villa, esprime la sua posizione sui diritti LGBTQIA+, nei giorni del dibattito infuocato sulle famiglie omogenitoriali, con una serie di manifesti affissi questa notte a Torino.
I manifesti, che raffigurano i celebri Bronzi di Riace visti di schiena sono accompagnati dalla scritta “Italy is gay”, un chiaro invito ad abbracciare l’identità queer come parte integrante della cultura italiana.
L’artista ha spiegato che l’Italia deve molto alla cultura LGBTQIA+, che ha contribuito significativamente allo sviluppo artistico e creativo del nostro paese. Inoltre, i Bronzi di Riace rappresentano non solo il simbolo dell’arte italiana, ma anche un’icona della cultura omosessuale nel mondo classico.
“L’Italia – spiega l’artista – è un paese che deve alla cultura omosessuale tantissimo: molti artisti e creativi italiani erano o sono gay. Inoltre i Bronzi di Riace rappresentano il simbolo dell’arte italiana, ma sono anche molto omoerotici, e rappresentano la dominante cultura omosessuale nel mondo classico”.
L’auspicio è che l’Italia possa diventare una nazione rainbow, dove l’espressione libera e creativa dell’identità di genere e sessuale sia valorizzata e rispettata, e non subordinata alle politiche conservatrici e restrittive del governo attuale.
“Spero che l’Italia diventi un’icona gay al contrario di come la vogliono fare diventare con leggi conservatrici e retrograde”
Le affissioni dei manifesti sono state realizzate lungo corso Dante e corso Regina Margherita, due tra le vie più trafficate di Torino, con l’intento di far sentire la voce della comunità LGBTQ+ e sensibilizzare l’opinione pubblica, per darle visibilità e riconoscimento.
L’arte di strada, dunque, diventa una forma di protesta e di attivismo per portare alla luce questioni ancora irrisolte e promuovere un radicale cambiamento sociale e culturale.
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