A pochi minuti dall’apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 (qui tutti l* atlet* LGBTIAQ+) eccoci qui a scorticare Onlyfans e trovare due atleti UK molto ben messi nelle loro pagine dedicate. Dopo gli chef a luci rosse, e i contadini e dottori sexy, – e dopo Fedez! – anche due tuffatori olimpionici britannici sbarcano sulla piattaforma spilla-soldi-in-cambio-di-qualcosa-da-vedere.
Jack Laugher, beniamino britannico dei trampolini, ha trovato infatti un modo tutto suo per finanziare le sue ambizioni olimpiche: un tuffo nei liquidi (nel senso di soldi) di OnlyFans. L’atleta britannico, insieme a un manipolo di suoi compagni di squadra, ha deciso di lanciarsi su questa piattaforma per racimolare qualche soldo extra in vista delle Olimpiadi di Parigi. “Non ci sono foto di nudo,” ha precisato Jack con un sorrisetto ammiccante “Mi limito a pubblicare roba che è simile a quello che metto su Instagram, ma qui ci guadagno qualcosina”. Seee vabbe’.
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Il costo dell’abbonamento per seguire Jack è di 10 dollari al mese, con uno sconto per l’annuale a 80 sterline. Perché, dopotutto, anche un tuffatore deve far quadrare i conti. Laugher, che ha un palmares da far invidia (oro, argento e bronzo a Rio 2016 e Tokyo 2020), si è lamentato del fatto che i suoi 28.000 sterline all’anno di finanziamenti non sono sufficienti per mantenere il suo tenore di vita. Così, ha deciso di arrotondare vendendo qualche scatto della sua mercanzia muscolare e di ciò che solitamente è molto ben impacchettato sotto lo slippino di lycra.
Ecco, attenzione: Jack non è solo in questa avventura. Anche Noah Williams, che si esibirà con Tom Daley nel tuffo sincronizzato da 10 metri, ha aperto il suo profilo OnlyFans. Tra una posa e l’altra, i tuffatori britannici hanno trovato il modo di monetizzare la loro popolarità, trasformando la piattaforma in una fonte di reddito alternativo.
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La notizia ha fatto il giro dei tabloid britannici, scatenando commenti variegati. “È piuttosto bello essere tutti insieme,” ha detto Jack, riferendosi al fatto che anche altri tuffatori come Anthony Harding, Kyle Kothari e Jordan Haulden hanno seguito il suo esempio. Mossa di marketing che in verità ha sollevato alcune domande etiche, a cui Jack risponde con serenità: “In fondo, chi non vorrebbe avere qualche soldo in più?”
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