John Kingsley (“Joe”) Orton è stato un drammaturgo inglese, “scandalosamente macabro” con le sue commedie nere che presero vita nei primi anni ’60, prima che il 9 agosto 1967 il suo fidanzato Kenneth Halliwell lo uccise colpendolo nove volte alla testa con un martello. Halliwell poi si suicidò, ingerendo 22 compresse di Nembutal con succo di pompelmo. Geloso e schiattato dal successo di Orton, l’uomo decise di massacrarlo.
Ebbene dopo oltre mezzo secolo è nata una raccolta fondi per dar vita ad una statua che celebri le opere di Joe Orton, nella sua città natale di Leicester. Gli attivisti e i famigliari ancora in vita di Orton sperano di raccogliere circa 120.000 sterline. Ian McKellan, Alec Baldwin e Stephen Fry sono tre celebri nomi che hanno aderito alla campagna.
“L’idea che in Orton Square ci sia essere una statua, un memoriale per Joe Orton, è formidabile“, ha detto McKellan. “Joe Orton è sempre stato un eroe per me, sia nel suo lavoro che nell’autenticità, nell’arguzia e nello stupore della sua vita. Una statua è un’idea meravigliosa“, ha rilanciato Fry. “Ho ardentemente desiderato una sceneggiatura di Orton per molto tempo, sia che fossi spettatore o attore. Non ci sono paragoni con altri. Mezzo poeta, apprendista, mezzo diavolo. Non mi stanco mai della sua arguzia, anima e anarchia“, ha concluso Baldwin. Leonie Orton, lsorella dello scrittore, ha detto che la statua farà in modo che suo fratello non sia dimenticato. “Servirà da promemoria ispiratrice, perché il talento è ovunque e l’arte è per tutti, indipendentemente dal contesto sociale o dalle circostanze“.
In poche ore, la campagna ha già sfondato il muro delle 13.000 sterline.