73enne leggendario regista statunitense, tra i principali nomi del cinema indipendente americano degli anni settanta, da sempre gay dichiarato, ‘padre’ cinematografico di Divine e da decenni definito il “Papa del Trash”, John Waters è andato all’attacco del vero pontefice.
Il regista di Pink Flamingos, Grasso è Bello, Mondo Trasho e La signora ammazzatutti, non ha infatti usato mezzi termini per stroncare Papa Francesco dalle pagine del Telegraph.
Odio questo nuovo Papa. È un ipocrita. Quando si tratta di matrimoni gay, come può dire: “Chi sono io per giudicare?”. Sei il Papa! Dovresti essere infallibile. Li colpisco perché ci colpiscono. Sono i nostri nemici. Senza vergogna.
Waters non si fa vedere al cinema dal lontano 2004, anno di A Dirty Shame. Sua eterna musa, come dimenticarla, fu Divine, drag che John conobbe da adolescente. Harris Glenn Milstead era un ragazzo in sovrappeso che amava travestirsi. Waters fu l’unica persona aperta che non lo giudicò come “diverso”, e da lì nacque un’amicizia che vide i due collaborare per oltre 20 anni. Da Roman Candles, cortometraggio del 1966, a Grasso è bello, film del 1988, anno in cui Divine morì per cardiomiopatia ipertrofica a Los Angeles, in California.
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