Jordan Bowen e Luca Marchetto hanno fondato JORDANLUCA nel 2018: il brand Italo-Londinese dallo stile alchemico enfatizza l’attrito delle loro due culture, le forze creative dei designer infatti mettono insieme l’autenticità della sartorialità artigianale italiana con le sottoculture inglesi.
YOU ARE HERE è la loro nuova collezione presentata il 22 febbraio alla London Fashion Week , dove il processo creativo dei designer è una catarsi, un focus che emerge dai loro molti anni di recupero; la loro ultima collezione è una manifestazione dello spazio non quantificabile tra il passato e il futuro, e l’effimero che vi scivola attraverso.
Gli abbiamo incontrati per voi.
Quale messaggio volete trasmettere?
“NOI SIAMO QUI”. È un’affermazione. Più ci concentriamo sul tempo, passato e futuro, più ci sfugge l’Adesso, l’entità più preziosa che ci sia.
L’AW21 è una reazione a come ci sentiamo in questo momento. Concentrati. Arrabbiati. Impegnati con un istinto viscerale ad esplorare il nostro processo. La nostra percezione di ciò che creiamo è in costante flusso ed evoluzione. La nuova collezione è stata una guarigione, una catarsi, che emerge dai nostri molti anni di recupero. Dalla dipendenza. Dal sovraccarico sensoriale ed emotivo. Dalla vita.
Istintivamente abbracciamo e teniamo stretto tutto ciò che ci sta a cuore. Ci concentriamo sulla nostra direzione, con un’attenzione a ciò di cui abbiamo bisogno che è allo stesso tempo egoista e altruista. Solo per oggi.
Com’è strutturata la collezione?
Non abbiamo sentito alcun desiderio di usare colori brillanti. Questo non era il nostro momento per brillare attraverso i nostri vestiti, perché i nostri abiti sono al servizio di noi e dei nostri bisogni. Invece, abbiamo trovato un diverso tipo di espressione attraverso il nero e i colori tenui. Le nostre stampe floreali si sono sbiadite e sono quasi scomparse su di noi. Celebriamo il ritorno alle nostre passioni nella costruzione di un abito.
Abbiamo studiato tutte le nostre giacche e cappotti e abbiamo trovato diversi modi di costruirli. La nostra silhouette è diminuita mentre ci aggrappiamo a ciò che ci è più caro e lo portiamo avanti. Il tono è attenuato.
Il colore è superfluo.
La vostra collezione celebra anche un ritorno alle origini?
La creazione è diventata una catarsi mentre ricostruiamo la nostra eredità. Abbiamo nostalgia delle nostre famiglie e delle nostre case e delle cose che ci legano lì.
Luca si è sentito spinto a fare riferimento alla sua casa, il Tirolo, usando dettagli ritagliati sulle tasche delle giacche ispirate al miglior abito tradizionale della domenica di suo padre, che ha anche ispirato i bottoni, le camicie e i pantaloni. Maglieria deformata in cachemire riciclato avvolto in strisce allentate.
Ci rifacciamo alla leggenda infantile del Cervo d’oro:
“Gli mancava la sua casa, era preoccupato per la sua famiglia e non poteva tornare indietro per vederla.”
Non viviamo più nel passato e non conosciamo la forma del futuro che ci aspetta.
Questa collezione non si concentra sulla perdita e non parla di speranza. Riguarda il presente.
Vi piacerebbe collaborare con una brand italiano?
La nostra casa si sta trasformando in un museo, piena di pezzi di design; quindi penso che sia ora di fare oggetti per la casa.
Abbiamo in mente un’ vero e proprio progetto e Seletti sarebbe il sogno.
JORDANLUCA in Italia, cosa ne pensate della moda italiana?
L’identità italiana si lega a un innato senso dello stile, una sorta di codice estetico che sembra tramandarsi di generazione in generazione.
Quando pensiamo alle grandi tradizioni del patrimonio italiano, oltre la pizza e Michelangelo, per noi il design rimane il più iconico ed è ciò che la moda italiana è per noi; design sovversivo e chic ma ancora un po’ troppo “pulito” per i nostri gusti.
https://www.instagram.com/jordanluca_official/
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