Da noi già recensito dopo la première italiana alla Festa del Cinema di Roma, completamente snobbato agli Oscar e ancora privo di data d’uscita nostrana, Ammonite di Francis Lee ha suscitato critiche per la libertà creativa che si è preso il regista di God’s Own Country nello sceneggiare la vita di Mary Anning, paleontologa britannica del XIX° secolo realmente esistita. La Anning, che fece molti importanti ritrovamenti nel campo dei fossili marini dell’epoca giurassica, tra cui i primi scheletri completi di ittiosauro e plesiosauro, non si sposò mai e da quel che si sa non ebbe mai un fidanzato. Da qui è partito Lee per immaginare una storia d’amore tra Mary, interpretata da Kate Winslet, e Charlotte, interpretata da Saoirse Ronan, moglie di un ricco londinese interessato alla paleontologia. Una presunta omosessualità che ha suscitato l’ira di un discendente della famiglia della Anning.
Intervistata da Attitude, Kate Winslet ha difeso la scelta del regista e sceneggiatore di immaginare una storia d’amore tra Mary e un’altra donna.
Beh, mancano le prove storiche, ed è assolutamente vero. Non ci sono prove storiche che suggeriscano che abbia mai avuto rapporti con uomini, nessuna. E lei non era sposata. Quindi, penso che dovrebbe essere lecito esplorare una vita amorosa alternativa per una donna come Mary, per approfondire ciò che potrebbe essere accaduto nel profondo del suo cuore. E non capisco perché sia importante. Non capisco che differenza faccia per i suoi straordinari risultati e per chi fosse Mary, l’averla accoppiata con una donna.
Kate Winslet ha sottolineato come nessun commento critico, probabilmente, sarebbe emerso se Lee avesse inventato una storia d’amore tra Mary e un uomo qualunque. “Che differenza fa? Una persona è una persona“, ha tuonato l’attrice premio Oscar, che ha poi rivelato di adorare e “sostenere le storie d’amore tra persone dello stesso sesso e qualsiasi storia LGBTQ su cui tutti noi possiamo mettere le mani. Mi auguro che saremo in grado di normalizzare la connessione tra persone dello stesso sesso al cinema, senza esitazione, segretezza o paura, bisogna normalizzare queste relazioni”. “Quello che mi piace del nostro film è che non c’è alcun elemento di vergogna intorno alla relazione tra Mary e Charlotte: il loro amore non è nascosto o proibito in qualche modo, semplicemente si amano“.