A Cuba una contadina, in eta’ avanzata, viveva ai margini della selva; non era asociale, ma il suo modo di fare dava l’impressione che sapesse quel che c’era da sapere e da fare. “La verità – diceva – è che le persone non sempre muoiono perchè è giunta la loro ora .La malattia, la più temibile nemica dell’uomo, è opera di qualche bilongo o qualche fattura ika”. Per gli afrocubani un buon amuleto consiste in un capo d’aglio, della menta e del prezzemolo, che messo in una borsetta di stoffa bianca deve essere immerso nell’acqua santa di sette chiese, giaculando cosi’: “Liberami dal mio nemico e dammi salute e fortuna”. Ecco che l’aglio lo ritroviamo in qualsiasi cultura come straordinaria e potentissima barriera al male, contro spiriti maligni, vampiri, malocchio, streghe, serpenti. Oltre a ciò’, che non è roba da poco, va ricordato che i soldati romani ne facevano grande uso per le proprietà ricostituenti, e Plinio lo giudicava diuretico, tenifugo,per l’asma e infine contro la rabbia, veleno ed epidemie.
L’aglio( allium sativum) appartiene alla famiglia delle liliacee, vegetali che nella maggior parte presentano un bulbo. Il suo straordinario odore e’ dato dalla presenza dello zolfo che si libera quando viene tagliato, e l’enzima allinasi trasforma l’allina in allicina.
L’aglio nelle sue varie forme (succo fresco, estratto invecchiato) ha diversi campi d’azione: principalmente previene le malattie coronariche riducendo il tasso di colesterolo e la pressione sanguigna.
Ma straordinaria è anche l’azione antibatterica, sia sui gram-negativi cioè i batteri delle vie urinarie, che sui gram-positivi, batteri delle vie respiratorie, e può essere di aiuto per rafforzare il sistema immunitario. Infine e’ un buon aiuto per attivare l’intestino e liberarlo dai vermi e dal gonfiore.
Le controindicazioni. Non e’ da usare se si soffre di dermatosi, psoriasi,i rritazioni al tubo digerente, anemia, diarrea. Per uso interno è meglio l’estratto invecchiato, per le applicazioni locali attenzione agli arrossamenti.
E per tornare alle tradizioni locali. a Trinidad le streghe si mettevano un aglio sotto l’ascella per volare e andare nella boscaglia a fare le
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