Recentemente Venezia è balzata all’attenzione delle cronache nazionali e internazionali per due ragioni contrapposte: primo come città pilota delle più avanzate politiche contro le discriminazioni, poco dopo luogo di censura della letteratura per l’infanzia.
Una contraddizione incredibile: dapprima si è assistito alla scomparsa di fatto dell’ufficio per i diritti civili poi delle attività di aggiornamento per educatori per il contrasto alle discriminazioni nelle scuole materne e anche di importanti progetti contro il bullismo omofobico nelle scuole superiori.
Rete Genitori Rainbow, associazione nazionale di genitori lesbiche gay e trans, con questo progetto intende dialogare con la cittadinanza per restituire voce a coloro che subiscono le discriminazioni e strumenti a chi intende combatterle, con un focus specifico, ma non esclusivo, sulle dinamiche che coinvolgono i genitori omosessuali con figli da relazioni etero. Le competenze degli esperti invitati all’evento sono rivolte a tutti coloro che operano nell’ambito della lotta alle discriminazioni.
Giovedì 5 maggio alle 18, presso la Scoletta dei Calegheri in Campo San Tomà, si terrà il convegno in questione che tratterà vari aspetti della genitorialità LGBT, da quelli legali a quelli psicologici, con interventi di: Chiara Baiamonte (medico psicoterapeuta, collaboratrice al Master “Tutela, diritti e protezione dei minori” dell’Università di Ferrara), Patrizia Fiore (avvocato Rete Lenford), Caterina Griffante (Pastora Chiesa Valdese di Venezia), Anna Messinis (delegata alla Cultura della Municipalità di Venezia Murano e Burano), Camilla Seibezzi (Presidente dell’associazione Alfabeti emotivi) e Cecilia d’Avos, co-Presidente dell’associazione Rete Genitori Rainbow. Inoltre verrà anche presentato il libro “Io sono Alessandro – storia d’onestà, amore e libertà” di Giuseppe Ozimo.
Questo incontro a Venezia è il fulcro del ciclo “L’arcobaleno all’improvviso”: sette eventi in altrettante regioni per riflettere sulla genitorialità omosessuale e transessuale attraverso performance, narrazioni, laboratori, dibattiti, presentazioni di libri e molto altro. “L’arcobaleno all’improvviso” si propone di facilitare una dimensione di accettazione e accoglienza, attivando una riflessione sui diritti delle persone LGBTQI.
Gli altri eventi del ciclo saranno: Modena (4 maggio), Genova (21 maggio), Torino (28 maggio), Roma (30 maggio), Cremona (3 giugno), Firenze (data da definire).
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