Home / Serie Tv / ‘LA MILITANZA GAY E’ ESAURITA’

‘LA MILITANZA GAY E’ ESAURITA’

A 28 anni è uno dei giornalisti più affermati. Lo accusano di “paraculismo acuto”, ma gli hanno tolto una trasmissione su Rai News 24. Intervista a Pierluigi Diaco che sui gay dice…

'LA MILITANZA GAY E' ESAURITA' - Diaco3 - Gay.it
6 min. di lettura

La vicenda è nota: il contratto non gli è stato rinnovato. E la trasmissione chiusa in anticipo. Il direttore di Rai News 24, Roberto Morrione, non ha gradito alcuni aspetti della sua conduzione di Rai 21.15. Sui giornali si è parlato di quando Diaco ha invitato Prodi in trasmissione, Prodi non è andato e Diaco lo ha sottolineato. Ma lui replica: “Nulla di tutto questo, i giornali hanno messo insieme tante cose”. Partiamo da questo episodio per parlare con Diaco delle sue posizioni politiche, della sua opinione sui gay e per rispondere alle accuse dei suoi detrattori.
Diaco, se non è stato per la puntata di Prodi, si è parlato di quella su Andreotti.
Non era una puntata su Andreotti, ma sul libro di Giulia Buongiorno [l’avvocato di Andreotti], del quale abbiamo parlato per il 90% della trasmissione. Quando presento libri non faccio contraddittori. Per 2 minuti e 38 secondi, si è parlato di Andreotti e della sua assoluzione, come tecnicamente è stata possibile. Che i motivi siano la prescrizione o quant’altro non sono io a doverlo dire ai telespettatori. Giancarlo Caselli, che fra l’altro è una persona che stimo, ha ritenuto opportuno fare alle 7.30 del mattino una telefonata a Raitre per smentire non la Buongiorno ma Diaco. Siamo in un Paese anomalo se un giudice smentisce un conduttore, senza che questo possa replicare. Avrei potuto ospitare Caselli a dibattere e a puntualizzare. Questo non è accaduto.
Perché?

'LA MILITANZA GAY E' ESAURITA' - diaco2 - Gay.it

Non mi sorprendo: i massimalisti sono così. Io ho una cultura liberale, di sinistra, riformista, di matrice socialista. Questo tipo di moderatismo viene liquidato come “paraculismo acuto”, almeno nel mio caso. Io incasso, da anni, ma sto in piedi. Credo nella meritocrazia più che in ogni altra cosa. E credo che il talento sia insindacabile, persino dall’Usig Rai [il sindacato giornalisti Rai].
Il sindacato ti ha attaccato. Al contrario, quando su Radiodue non ti fecero intervistare Furio Colombo a 31 31, il sindacato si era dichiarato solidale.
Il sindacato è un’entità astratta. Solidarizza con te solo quando gli conviene.
Quando hai appellato “bella signora” Scalfarotto, il tuo direttore Morrione se l’è presa.
Ma è ridicolo: io che sono sessualmente universale, non posso permettermi di dire “bella signora” a Scalfarotto! Ti rendi conto?
Non ho visto la puntata, Scalfarotto che ha detto?
Forse c’è rimasto male, ma ci siamo chiariti subito, perché era una battuta. Se gli omosessuali militanti come Scalfarotto non riescono neanche a incassare la battuta di un conduttore libertario come me, significa che la questione gay è finita.
La militanza gay è riduttiva?
No, esaurita…
continua in seconda paginaLa militanza gay è riduttiva?
No, esaurita. È una battaglia non per essere uguali agli eterosessuali, ma per ribadire la loro diversità, perché questa uguaglianza li ha neutralizzati, li ha esorcizzati. Li ha fatti diventare anche una questione noiosa.
Sono lenti?
Non mi piace questa citazione, mi innervosisce. I gay sono sempre stati ovunque, appartengono alla letteratura del mondo. Sono creativi, fantasiosi…
La fantasia non è sufficiente, cercano di tutelarsi. E i Pacs?
Sono per tutti, non solo per i gay. E comunque sono d’accordo.
Andresti ad un gay pride?

'LA MILITANZA GAY E' ESAURITA' - diaco2 - Gay.it

Sono andato a diverse manifestazioni per i gay, come quella della scorsa estate per due ragazzi uccisi in Iran, per solidarietà ad una battaglia di civiltà e di diritti. Ai gay pride non ci sono mai andato perché li trovo una cosa ridicola. Io e la questione gay non esistiamo. Io sono sessualmente universale. Non mi interessa. Non faccio differenze. Non mi ritengo né bisex, né eterosessuale, né gay.
Ci si definisce per identificarsi come persone con propri gusti, stili e stilemi.
Io non sono identificabile. Il mio cazzo non è classificabile.
A 31 31 parlasti della tua fidanzata che ti aveva lasciato per una lesbica. Era vero?
Non era importante. Contava l’intensità, l’anima, la civiltà morale che si era respirata in quella trasmissione.
Blogger e internauti parlano male di te.
È una cosa che mi viene riferita, non sono un visitatore di Internet, non leggo e non sento cose su di me. La mia vita è altrove. Potrei dire che ho una quantità di persone che pensano il contrario, ma è ridicolo contare sostenitori e detrattori. Faccio il giornalista e mi occupo di politica. Sono abituato a sentirmi e ad essere un ragazzo, diciamo, di potere e questo non mi spaventa. Vivo il potere come una responsabilità, so che ogni tanto la gente capisce, ogni tanto non capisce, male interpreta.
Il potere non dovrebbe essere espressione della volontà del basso?
La volontà del basso non esiste…
continua in terza paginaIl potere non dovrebbe essere espressione della volontà del basso?
La volontà del basso non esiste. Esiste il diritto dei cittadini ad esprimersi e a delegare la loro sorte attraverso la politica e il voto a delle persone. Io credo in questo passaggio fondamentale della democrazia. Non credo invece a quei cittadini che pensano che la società civile possa sostituire la classe dirigente. Mi innervosiscono, anzi, potrei aggiungere: li odio!
Il sito di Daniele Luttazzi ti colloca al terzo posto, dietro Vespa e Mentana, nel sondaggio su chi è più paraculo.
Ma dai! È un Paese strano. Vespa e Mentana vanno in onda da anni nelle tv generaliste. Io faccio tv e radio da 10 anni. Mi onora essere paragonato a loro: non ne ho per adesso i meriti. Poi non lo so. Sul libro di Travaglio e Gomez, L’inciucio, ci sono due capitoli su di me. Io li ringrazio per l’attenzione, ma sono stupito. Di che stiamo parlando? Di un programmino di Rainews 24? Ma dai, sciocchezze! Loro hanno timore che la mia generazione, quelli come me che non hanno paura di guardare in faccia il potere, prendano il loro posto. Quindi fanno di tutto per liquidarmi come un giovane presuntuoso, egoriferito ed egocentrico. Ma sono miserevoli.
Fumavi la pipa in trasmissione?
La fumo sempre. Se questo fosse un Paese serio, dove le regole vengono rispettate, avrebbero dovuto multarmi. Invece non ne hanno neanche il coraggio.
Sei nel gruppo fumatori, con Funari e Pinketts. A proposito di Pinketts, all’Isola dei famosi, ha dichiarato di odiarti.

'LA MILITANZA GAY E' ESAURITA' - diaco2 - Gay.it

Penso avesse bevuto, come al solito. Ormai non ci si fa più caso.
La tua definizione politica. Prima hai detto: moderato di formazione liberale, socialista. Ho letto: “Berlusconi mi è entrato nel sangue”.
Non l’ho mai detto.
Un post su Indymedia. Fassiniano di ferro?
Mai detto cose del genere.
Enrico Guastalla su Articolo 21. E quando ideasti il Partito di Internet?
Una delle mie tante cazzate.
Ne hai fatte altre?
Alla radio ho parlato malissimo di Omar Pedrini dei Timoria. So che si è offeso e me ne pento perché lo stimo. Un’altra cazzata è stata sbattere la porta, quando me ne sono andato da Sky, lo scorso anno. Non ho considerato che sbattevo la porta a un direttore come Emilio Carelli che mi aveva dato una grande possibilità. Non ho avuto mai modo di guardarlo negli occhi e ringraziarlo perché lui si è sottratto al confronto con me. Forse avrei dovuto cercarlo di più. Un’altra cazzata è stata lasciare tre anni fa una ragazza che poteva essere la madre dei miei figli e adesso non mi vuole più vedere.
Si è parlato della tua storia con Irene Ghergo, l’autrice di Non è la Rai e Markette.
Una passione. Intellettuale, nulla di più.
Sui rotocalchi vi baciavate.
Capirai, un bacio! Fiorello bacia Del Noce.
Altre fidanzate famose?
continua in quarta paginaAltre fidanzate famose?
Sono fatti miei.
Ho letto che volevi un figlio, più che una donna.
È vero, spero di trovare prima o poi una persona che possa essere una compagna di vita e di viaggio.
Aldo Grasso preferisce non parlare di te. Ha usato una perifrasi per non nominarti.
Sull’Enciclopedia della Televisione di Aldo Grasso io ho un capitolo a parte dedicato a me, con lo scritto di Aldo Grasso. Alimenta odio nei miei confronti, ma non capisco perché: non mi ha mai visto in vita sua se non in televisione o alla radio.
Invitalo ad una tua trasmissione!

'LA MILITANZA GAY E' ESAURITA' - diaco2 - Gay.it

L’opinione di Aldo Grasso mi interessa quanto la vita di una formica.
È considerato il massimo critico televisivo.
Lo è.
Dovrebbe interessarti quello che scrive
I critici non li leggo neanche.
Entrerai in politica?
Mi è stata chiesto più volte, da entrambi gli schieramenti. Per adesso non è il momento.
Dove ti collocheresti?
Non lo vengo certo a dire a te.
I politici ti corteggiano?
Dici bene. Io non corteggio nessuno. Mi piace essere corteggiato.
Clicca qui per discutere di questo argomento nel forum Televisione.

di Massimo Provera

© Riproduzione Riservata
Entra nel nostro canale Telegram Entra nel nostro canale Google

Resta aggiornato. Seguici su:

Facebook Follow Twitter Follow Instagram Follow

Lascia un commento

Per inviare un commento !