Un’Onda Pride nell’Onda Pride: con la Queeresima, giunta alla settima edizione, la comunità LGBTI fa festa in tutta la Sardegna.
Portare visibilità alla comunità LGBTI laddove ce n’è più bisogno. È con questa idea che fu proposta e realizzata l’Onda Pride e allo stesso modo agisce la Queeresima sarda, che quest’anno ha avuto il via a Santu Predu, rione di Nuoro.
Nel centro della Barbagia, lontano dalle luci e dai clamori delle aree più turistiche o dei centri urbani più importanti della Sardegna, ha sfilato un piccolo corteo arcobaleno. Da qui poi il programma della Queeresima, ideata e promossa dall’associazione Arc, proseguirà costruendo un ponte ideale tra la Giornata Internazionale contro l’Omofobia, Bifobia e Transfobia e il Pride di Cagliari previsto per il 30 giugno.
“La scelta quest’anno è caduta su Nuoro perché pensiamo sia un territorio ancora oggi molto difficile per chi decide di fare coming out – ha spiegato Elisa Masala, organizzatrice dell’evento, dalle colonne della Nuova Sardegna – Il tema di quest’edizione è la visibilità, un diritto che tutti dovremmo avere senza distinzioni di sesso, religione o pensiero”.
“L’obiettivo – ha proseguito Masala – era mettere in luce la grave carenza di strutture che possano accogliere giovani e adulti omosessuali, con conseguenze spesso nefaste: uno tra tutti il caso del giovane studente del liceo classico di Nuoro finito in una lista nera di gay”.
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