Figlio adottivo di Odino e Nemesi, nonché fratello adottivo, di Thor, Loki sarà pansessuale e gender fluid in una nuova serie di fumetti Marvel in uscita nel 2019. Ad annunciarlo la sua autrice, Mackenzi Lee, via social.
Interpretato al cinema da Tom Hiddleston, Loki sarà quindi sempre più queer.
“Ecco quello che posso dire: Loki sarà un personaggio pansessuale e gender fluid. E’ ora che la comunità LGBT + sia rappresentata nella narrativa dei supereroi. Inoltre, nei fumetti Loki rinasce come donna e usa pronomi femminili e spesso assume forme femminili come Scarlet Witch e Lady Sif”. “Non a caso Odino si rivolge a lui chiamandolo ‘my child’, termine neutro“.
Una vera svolta per il celebre “Dio dell’Inganno“, anti-eroe che in futuro, chi può dirlo, potrebbe finalmente andare incontro ad uno spin-off cinematografico interamente a lui dedicato. Mackenzi Lee è esplosa nell’ultimo anno, dopo che il suo The Gentlemen’s Guide to Vice and Virtue è entrato nella classifica del “New York Times Best-Selling”. La Marvel Comics si è interessata alla sua opera, affidandole questa ‘nuova versione’ di Loki, che indubbiamente farà rumore. Da anni i fan della Marvel aspettano un personaggio dichiaratamente LGBT all’interno del ricco e vasto Universo, con Loki possibile mattatore futuro. Tom Hiddleston, 36enne attore britannico che deve tutto o quasi al personaggio Marvel, ha ad oggi indossato la tutina cinematografica di Loki in sei occasioni. La prima, in Thor, nel 2011, con l’ultima imminente in Avengers: Infinity War.
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