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LUI NON AMA IL SESSO COMPLETO

Il disagio di un giovane lettore, fidanzato da 5 mesi: “Amo molto il mio compagno, ma lui non trova eccitante il rapporto anale e io sono insoddisfatto. Come affrontare il problema?”.

LUI NON AMA IL SESSO COMPLETO - leo19 2 6 - Gay.it
3 min. di lettura

Gentile Dottor quattrini, sono Riky ho 23 anni e sono fidanzato da 5 mesi con un ragazzo di 33 di cui sono molto innamorato.
Lui è alla sua prima relazione stabile; prima di me ha avuto numerose avventure sessuali ma nessuna implicazione amorosa o comunque niente di duraturo. Con lui ho un problema sessuale che ho tentato di affrontare sempre molto cautamente e senza forzare o mostrarmi impaziente. Io e lui non abbiamo ancora avuto un rapporto sessuale completo perchè lui mi ha detto di non trovare eccitante l’ano e di accontentarsi della masturbazione o del sesso orale (specifico lui è attivo io passivo, non è mai stato effettuato del sesso neanche nell’inversione di ruoli).
Ogni volta che ci abbiamo tentato lui si è bloccato perchè effetivamente l’erezione viene meno. Vi chiedo se sia possibile che un ragazzo non si ecciti all’idea di completare il rapporto col proprio fidanzato e vi chiedo in che modo posso affrontare la questione per risolverla perchè ho tutte le intenzioni di risolverla dal momento che siamo comunque molto innamorati l’uno dell’altro però mi rendo conto che la mancanza totale del rapporto anale renda insoddisfacente la mia vita sessuale.
Ho provato più volte ad affrontare l’argomento facendogli capire che lo voglio aiutare senza farglielo avvertire come un peso ma ha sempre preferito non parlarne.
Riky82

Ciao Riky,
mi rendo conto che il disagio che stai vivendo all’interno di questa importante relazione sentimentale, può preoccuparti e farti vivere particolari tensioni ansiogene.
Vorrei spiegarti che il comportamento sessuale è soggettivo e ha mille sfaccettature, che rimandano continuamente la particolarità e l’unicità dell’esperienza erotica. Con questo vorrei anche ricordarti che può essere completo ogni rapporto sentimentale sessuale che procuri piacere eccitatorio ai partner con relativa conclusione orgasmica e, che l’immaginario della “completezza”, inteso come rapporto esclusivo di penetrazione, molto vicino al clichè eterosessuale, riveste il ruolo di uno stereotipo che, nel mondo gay, dovrebbe avere una rilevanza minore.
Non fraintendermi, ciò che voglio comunicarti riguarda la possibilità di viversi l’esperienza sentimentale-sessuale a prescindere da imposizioni stereotipiche socio-culturali e soprattutto legate a differenti orientamenti sessuali.
E’ vero però, che anche le coppie gay potrebbero elevare la penetrazione a completamento dell’esperienza sessuale, a tale proposito, al fine di individuare realmente un vissuto di coppia problematico, è necessario che entrambi i partner, in linea col desiderio di mettere in atto una certa “pratica” sessuale, riconoscano realmente una situazione di difficoltà.
A tale riguardo è indispensabile chiarire, anche attraverso una consulenza/psicoterapia sessuologica, la vera natura di tale incomprensione, in quanto potrebbero innescarsi, senza rendersene conto, dei meccanismi che alimentano il circuito negativo legato all’ansia da prestazione, quindi, l’empasse di un’esperienza sessuale fallimentare.
In una ricerca che ho svolto alcuni anni fa sui disagi sessuologici tra coppie di omosessuali ed eterosessuali messe a confronto è emerso un elemento molto singolare e interessante rispetto alla possibilità, negli omosessuali, di una risoluzione immediata dei vari sintomi. Infatti l’opportunità di scambiarsi ruoli (molto più complessa e insolita nelle coppie eterosessuali) concedeva ai gay un ripristino del disagio sessuale, in quanto non vissuto solamente come unica espressione dell’atto erotico-sessuale.
Ricordati che prima di poter affrontare il disagio che tu in primis stai vivendo è necessario creare una confrontazione di ciò che sta accadendo nella coppia, quindi anche dei tuoi desideri, con il partner. Non puoi pensare di aiutarlo agendo a sua insaputa o comunque non considerando totalmente le possibili motivazioni che lo spingono a mettere in atto solamente alcuni comportamenti sessuali.
Pensavo anche al fatto che, molto probabilmente, il tuo ragazzo potrebbe aver eletto a massima espressione del piacere sessuale una serie di attività, dove non inserisce l’atto penetrativo, semplicemente memore di esperienze sessuali passate. Nella lettera hai sottolineato che non ha mai avuto relazioni stabili, ma solo avventure. A volte nelle avventure non è indispensabile, nonché necessario, “completare” la sessualità con l’atto di penetrazione!
C’è poi un elemento molto romantico che potrebbe rivelarsi chiarificatore…siete appena al quinto mese di relazione e magari ha deciso di attendere il giusto momento per viversi e farti vivere l’espressione massima del suo amore!
Battute romantiche a parte, credo sia necessario provare a confrontarsi in coppia senza aggredire, decidendo insieme di affrontare il disagio emerso anche, se necessario, consultando un esperto.
Ti abbraccio
Dr Fabrizio Quattrini
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di Fabrizio Quattrini

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