Karl Lagerfeld è morto: il mondo della moda piange il Kaiser
Arriva come un fulmine a ciel sereno a pochi giorni dalle sfilate di Milano e Parigi: Karl Lagerfeld, direttore creativo di Chanel e Fendi è morto. Si è spento poche ore fa, a 85 anni pare, visto che non è certa la sua data di nascita, a Parigi.
Il Kaiser, imperatore in tedesco, così era conosciuto per tutti Karl Lagerfeld, ed è un titolo che di certo non si può sindacare; insieme ad una ristretta nicchia di stilisti ha rappresentato e rappresenterà sempre un lunghissimo capitolo di storia della moda e del costume. Nato ad Amburgo nel 1933, inizia negli anni Cinquanta la sua carriera nella moda a Parigi dove nel 1955 vince un concorso e come premio entra a lavorare nell’atelier di Pierre Balmain.
Dopo questa esperienza lavorerà per Jean Patou per poi aprire un negozio a Parigi. Successivamente arriva per Karl Lagerfeld l’incontro con le sorelle Fendi; da lì inizia il cambio radicale del brand italiano, oggi noto con il logo delle due lettere effe da lui progettato all’epoca. Negli anni Ottanta viene chiamato da Chanel; dal 1982 è in carica come direttore creativo della griffe francese, un fortunato incontro che la porta al successo ed al prestigio con la quale è oggi conosciuta. Non solo stilista, ma anche fotografo per il Calendario Pirelli, artista versatile ed eclettico e certamente fashion icon; noto anche per il suo look divisa, composto da camicia a collo alto e occhiali scuri che nascondono lo sguardo.
Ha segnato un’era, scoprendo modelle e nuovi volti, creando provocazioni, innovando la moda; una vita privata molto riservata, si sa poco di relazioni ed amicizie; a parte quella con Choupette, la storica gatta birmana bianca, una vera e propria star di Instagram donatagli da Baptiste Giabiconi. Una perdita che di certo segna il mondo della moda e non solo, e che sarà sicuramente molto difficile da colmare.
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