Matt Smith ha giustamente difeso la sua ultima fatica cinematografica, ovvero il biopic dedicato al leggendario fotografo Robert Mapplethorpe, omosessuale dichiarato.
L’ex volto di Doctor Who, attualmente fidanzato con Lily James, ha affrontato l’argomento dalle pagine di Volture.
“Penso che il tuo orientamento sessuale, o le tue scelte al di fuori del lavoro, non dovrebbero influenzare – in entrambi i modi, positivo o negativo – ciò che accade. Per me non è importante se tu sia gay o etero. Ciò non può avere alcuna influenza sul fatto che tu debba o meno ottenere la parte”. “Se ad esempio applicassimo questa logica così: ‘Ok, ho una parte di un eroinomane’. Allora che facciamo, proviniamo solo persone hanno fatto uso di eroina?”
Tuttavia, l’attore ha definito ‘importante’ questo tipo di discussione, negli ultimi mesi più volte affrontata ad Hollywood. Scarlett Johansson ha dovuto abbandonare il ruolo di un personaggio transessuale, perché aspramente criticata, mentre Darren Criss, vincitore di un Emmy e un Golden Globe grazie al ruolo di Andrew Cunanan in American Crime Story, ha annunciato che non interpreterà più ruoli omosessuali proprio consentire agli attori LGBT dichiarati di poter ottenere un lavoro.
Al fianco di Smith, in questa discussione, anche la divina Cate Blanchett, che ha giurato di voler “combattere fino alla morte per il diritto di sospendere l’incredulità e interpretare ruoli al di là della mia esperienza”.
Mapplethorpe di Ondi Timoner non ha ancora trovato un distributore italiano.
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