Mario Adinolfi delira: “La lobby LGBT è riuscita ad ottenere la dizione “affetti stabili” per i loro incontri sessuali”

Ennesimo, gratuito e indecente attacco di Mario Adinolfi alla nostra comunità.

mario adinolfi popolo della famiglia
2 min. di lettura

Archiviata la Fase 1, anche la Fase 2 è iniziata con i soliti insensati attacchi di alcuni purtroppo celebri personaggi, e/o giornalisti e/o quotidiani, puntualmente indirizzati alla comunità LGBT. Perché vuoi o non vuoi, la loro ossessione nei nostri confronti non perde mai forza, neanche dinanzi ad una pandemia e a problemi chiaramente più urgenti.

Mario Adinolfi, sempre lui, è così tornato a vomitare assurdità nei nostri confronti, arrivando addirittura a darci il merito del concetto di ‘affetti stabili’ da abbinare ai ‘congiunti’ da poter andare a trovare in questa fase 2. “La lobby Lgbt, con i propri referenti ben saldi a Palazzo Chigi, è riuscita ad ottenere la dizione “affetti stabili” per i loro incontri sessuali in fase 2”, scrive Adinolfi su Facebook, dimenticando tutte quelle coppie eterosessuali al di fuori dal matrimonio che grazie a questa dizione possono finalmente ricongiungersi dopo due mesi di lontananza.

“Il governo si è affrettato a dire che gli amici non sono affetti stabili”, continua il leader del Popolo per la Famiglia, sottolineando implicitamente come quei fantomatici ‘incontri sessuali’ mordi-e-fuggi siano semplicemente vietati, tanto per i gay quanto per gli etero.Migliaia di disabili senza familiari in regione stanno segregati in casa senza poter vedere mai nessuno da oltre due mesi. Per loro nessuna attenzione. La denuncia, che sosteniamo pienamente come Popolo della Famiglia, è del giornalista disabile Francesco Curridori che poiché scrive su Il Giornale e non prende trentamila euro al mese come Giovanna Botteri, può essere bullizzato da un governo che lo tiene in isolamento. Gli suggerisco di operare come ho fatto io davanti a uno che voleva venire a misurare la distanza con cui stavo parlando a un mio amico: “Siamo gay”, gli ho detto. Subito il tizio misuratore di distanziamento sociale si è ritirato dalla contesa alzando le braccia e scusandosi ripetutamente. Francesco, fai come me, fai coming out, ormai è il lasciapassare per avere tutte le porte aperte e incontrare chi ti pare. Con il bollino lieto di Palazzo Chigi“.

Deliri a cielo aperto, come detto, che prendono forma e vita con un unico obiettivo: istigare all’odio nei nostri confronti. Come se noi omosessuali fossimo liberi di andarcene beatamente in giro per le città, senza mai essere puniti da chi è chiamato a far rispettare le regole imposte dal Governo. Ma in quale universo parallelo al nostro, caro Adinolfi? Falsità senza capo nè coda che rimarcano la pericolosità sociale di determinati soggetti politici, che noncuranti delle possibili conseguenze continuano ad esternare menzogne a buon mercato.

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carletto992 8.5.20 - 8:08

ma scusate, questo orco ha almeno una famiglia visto che la sostiene così tanto??O ha la "famiglia" come la giorgia e il grande matteo?? non sa che i cittadini lgbt pagano anche il suo stipendio da nullafacente? io penso che certa gente non la capisco proprio

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