Da settimane Mario Adinolfi parla di una Rai 1 in mano ad una fantomatica Lobby Gay, con attacchi diretti a Pierluigi Diaco, omosessuale dichiarato nonché conduttore di Io e Te. Un programma trainato da infinite polemiche legate proprio al suo conduttore, certamente non propriamente un grande esempio di simpatia, e da ascolti Auditel a dir poco preoccupanti. Adinolfi, da questo punto di vista, ci ha sguazzato, stroncandolo così il 26 giugno scorso.
A fare il traino a La Vita in Diretta il mitico nuovo direttore giallorosso di Raiuno ha piazzato un programma imbarazzante per colonizzazione Lgbt, ovviamente condotto da un gay: Pierluigi Diaco. Il programma si intitola Io e Te, è bruttissimo, raffazzonato, scritto male e guidato peggio, non riesce ad arrivare manco al 10% di share, con momenti in cui letteralmente ci si vergogna per chi lo conduce come quando si dà spazio a tal ospite fisso Santino Fiorillo, che manco in una tv provinciale di terza categoria potrebbe aprire bocca e invece su Raiuno ha trovato il suo reddito di cittadinanza grazie ovviamente alla palese appartenenza alla nota lobby.
Ebbene 12 giorni dopo, udite udite, Mario Adinolfi ha scritto a uno degli autori di Io e Te, programma di Pierluigi Diaco, per essere ospitato in trasmissione. Il motivo? L’uscita del suo ultimo libro, di cui non scriviamo volutamente il titolo onde evitare gratuita e immeritata pubblicità. A sbugiardare il leader del Popolo della Famiglia lo stesso conduttore Rai, via Twitter.
“Ho attaccato Pierluigi sul tema omosessualizzazione di Rai Uno”, scrive Adinolfi su Facebook al co-autore della trasmissione Maurizio Gianotti. “Pensa che colpo (e che ascolti) per un dialogo tra me e lui a Io e Te. La scusa potrebbe essere l’uscita del mio ultimo libro. Non ho intenzione di essere aggressivo. Pensaci, sarebbe una puntata storica e se avete fatto mezz’ora con Vladimir Luxuria si può fare mezz’ora anche con chi ha idee alternative a Luxuria”.
Quando si dice la coerenza, in svendita libera per la promozione di un libro. Citofonare Adinolfi.
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