“Le mie parole ti tranquillizavano, le mie carezze tessevano la tua calma, ma a poco a poco un orologio ci indicava la ora di un nuovo addio”, lei implora la sua amante a non lasciarla, a non tornare al suo ruolo di moglie. L’altra vorrebbe rimanere, ma non puó: “Sono divisa. Che posso fare? Se nel nostro cammino continua ad esserci lui, nella mia barca c’è posto solo per due”.
Un commiato lesbico, cantato a due voci, ma se l’altra è Monica Naranjo, una delle voci spagnole piú amate dal pubblico gay, lei è Mina.
Si tratta infatti della piú attesa canzone del nuovo album di Monica Naranjo, uscito da poche settimane, che vede di fronte la venticinquenne cantante spagnola, nota per vari successi disco-dance e per l’inconfondible (fin ad ora) pettinatura bicolore, e l’ineguagliabile signora della canzone italiana.
Già il titolo del disco, “MINAGE”, chiarisce che si tratta di un vero e proprio omaggio musicale che si trasforma addirittura in una dichiarazione di amore: “A Mina – si legge tra le frasi di ringraziamento – avevo 15 anni quando mi accarezzasti per la prima volta con la tua voce e 10 anni piú tardi seduta di fronte a te, mi hai avvolto in un mantello pieno di esperienza, saggezza, forza e magia. Ti adoro”.
Dopo un anno di silenzio e otto mesi di lavoro nello studio di registrazione, Monica ha voluto sorprendere i suoi fans con un disco molto diverso dai suoi precedenti lavori. Se con il cd “Palabra di mujer”, il suo piú grande successo, si immedesimava in una “pantera in libertà” e cantava a ritmo dance “scioglimi o stringimi piú forte” in Minage he trovato nuove musicalità e nuove acrobazie vocali degne della sua emula.
Ascoltando, infatti, le dieci canzoni scelte da Monica per ossequiare Mina, si puó spesso essere colti dal dubbio se a cantare sia lei o l’interprete originale. Ciò accade soprattutto in “Ahora, ahora”, uno dei temi coprodotti da Massimiliano Pani, il cui testo è stato adattato per descrivere la passione tra due uomini e dove la Naranjo affascina con un voce dal timbro virile degno delle famose tonalità gravi della Tigre di Cremona.
Per i fans di Mina, peró, il pezzo forte rimane il duetto lesbico conenuto in “Él se encuentra entre tú y yo” dove la drammaticità dell’addio di due amanti costrette alla separazione dalla presenza dell`”odiato” lui si trasforma in uno sfoggio di bravura delle due cantanti.
Come Monica ha dichiarato, la disponibilità di Mina a cantare una tema cosí particolare è stata assoluta: “Quando fu l’ora di comporre il testo, pensammo che fosse necessario darle un’impronta speciale. Cosa meglio di una storia d’amore tra due donne? Quando glielo proposi ne fu entusiasta! Mi disse che non aveva mai fatto una cosa simile, che aveva registrato molti duetti nella sua carriera, ma mai una canzone lesbica. E io le dissi: Dunque è l’ora di farlo!”.
Oltre al tema lesbico del duetto, e alla passione gay di “Ahora, ahora” un altro momento altamente drammatico è quello contenuto in “Sobreviviré”, la canzone che anche in versione remix è stata lanciata come single e che racconta la solitudine di una prostituta.
Accanto alla svolta musicale, Monica Naranjo ha deciso anche di abbandonare il look che da sempre l’ha contraddistinta (copiata da numerosissime dra-queen spagnole): la fluente chioma metà biondo platino e metà nera. Nella copertina di Minage e del singolo “Sobreviviré” si presenta con il suo colore naturale, castano scuro, e sotto forma di farfalla sexy.
Per non lasciare troppo interdetti con tutti questi cambi i suoi fans, abituati alle musiche ritmate di “Palabra di mujer”, Monica ha anche inserito un paio di canzoni da discoteca come “Enamorada” o “Leave me now” ma si tratta solo di una parentesi tra i vari omaggi a Mina come “Inmensidad” e “Perra enamorada” e “Mi vida por un hombre” adattate sulle corrispondenti canzoni di Mogol/Battisti o “Siempre fuiste mia” adattata su quella di Limiti/Baldan Bembo. E contando sui fans di Monica e su quelli di Mina, in meno di un mese Minage è già in testa alle classifiche spagnole.
di Silvio Ajmone – da Barcellona
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